Che senza Pedri il Barcellona abbia difficoltà, lo si è capito lo scorso anno, quando Koeman ha lanciato il ragazzino che arrivava da Las Palmas e...non lo ha fatto uscire più. Tra Barça e nazionale, nella scorsa stagione il centrocampista ha giocato 73 partite, il che lo ha costretto a prendersi una vacanza quando gli altri erano già tornati in campo. Ma un breve riposo non può fare miracoli. Nonostante le apparenze, il giovanissimo spagnolo non è fatto d'acciaio e il corpo ha cominciato a risentire degli sforzi fatti. Ma la sua lesione al quadricipite della gamba sinistra sta creando parecchie tensioni dalle parti del Camp Nou...

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Barcellona, è di nuovo caos: lo staff di Koeman e i medici del club sono ai ferri corti…per colpa di Pedri!
Che senza Pedri il Barcellona abbia difficoltà in campo, lo si è capito bene. Ma la sua lesione al quadricipite della gamba sinistra sta creando parecchie tensioni dalle parti del Camp Nou...
RIUNIONE - Il calciatore ha avuto problemi domenica e la risonanza magnetica di lunedì ha ratificato che ci vorranno almeno tre settimane per recuperare. Il che ha costretto Koeman a una riunione d'emergenza con i medici del club, per parlare di questo problema, che lo costringerà a rimanere senza Pedri almeno fino alla prossima sosta per le nazionali, per poi vederlo tornare in campo dopo metà novembre. Ma AS spiega che la situazione è abbastanza tesa al momento e che è evidente una mancanza di sintonia tra lo staff di Koeman e i medici del Barcellona. E la discussione avuta nella riunione tra il secondo dell'olandese, Alfred Schreuder, e il responsabile dei fisioterapisti, Juanjo Brau è salita parecchio di tono.
TENSIONE - I testimoni hanno assicurato che ci sono stati momenti di tensione, con il vice di Koeman che si è molto arrabbiato per questo nuovo problema fisico di Pedri. Dal canto loro, i medici hanno parlato di sfortuna, spiegando che il fisioterapista con cui ha lavorato Pedri ha fatto bene il suo lavoro. E quindi la situazione si è surriscaldata e ognuno ha cercato...di dare la colpa a qualcun altro, con qualcuno che ha addirittura additato la situazione del terreno di gioco come responsabile dell'infortunio dello spagnolo. Insomma, non proprio un ambiente idilliaco in cui lavorare e il campo ne risente tanto quanto la salute dei giocatori. E Laporta, che continua a pensare a un futuro senza Koeman, dovrà anche tenere conto del pessimo rapporto che l'olandese e il suo staff hanno con medici e fisioterapisti.
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