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Barça, piove sul bagnato: rischio di una multa da 30 milioni di euro…per i cartelloni pubblicitari virtuali!

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Come se non bastassero le prese in giro dopo le tante iniziative collaterali con cui il Barça cerca di migliorare le proprie finanze, i catalani rischiano seriamente di subire un altro colpo particolarmente pesante: una multa da 30 milioni.

Redazione Il Posticipo

Se qualcuno nel 2015, anno del secondo Triplete, avesse predetto i tanti problemi calcistici ed economici del Barcellona, probabilmente...lo avrebbero preso per pazzo. Eppure il club blaugrana sta vivendo ormai da qualche anno momenti complicati, che hanno portato all'impossibilità di trattenere Messi e a parecchie difficoltà nella gestione sportiva e non di tutto quello che riguarda il club blaugrana. E come se non bastassero le prese in giro dopo le tante iniziative collaterali con cui il Barça cerca di migliorare le proprie finanze (il Camp Nou come location per matrimoni o affittato per le partitelle tra amici), i catalani rischiano seriamente di subire un altro colpo particolarmente pesante: una multa da 30 milioni.

PUBBLICITÁ MODIFICATE VIRTUALMENTE

Come spiega Marca, un tribunale di Monaco di Baviera ha stabilito che la tecnologia Supponor utilizzata dal Barcellona per i suoi cartelloni pubblicitari è illegale. Dal 2019 i blaugrana hanno mostrato nelle loro partite cartelloni virtuali, in modo che gli spettatori spagnoli vedessero marchi spagnoli, mentre quelli cinesi loghi a loro più familiari. Una vera e propria rivoluzione, che ha permesso al club di migliorare sensibilmente i propri ingressi, potendo negoziare diversi accordi pubblicitari a seconda del mercato di riferimento. Peccato però che la Supponor sia stata accusata dalla AIM Sport, che a sua volta lavora sia con il Real Madrid che con il Siviglia, di furto di tecnologia.

VIOLATO IL BREVETTO EUROPEO

Il tribunale tedesco ha quindi stabilito che Supponor ha violato il brevetto europeo di AIM Sport, condannando l'azienda anglo-finlandese a sospendere le vendite, a pagare i danni e a smantellare tutti i suoi prodotti in Germania. Ma il problema è che tutti i club che utilizzavano Supponor sono ora considerati responsabili di qualunque beneficio ricevuto utilizzando la tecnologia senza licenza. Il calcolo degli esperti del settore parla di 10 milioni di euro per club all'anno. Il che significa che il Barcellona non solo non potrà più onorare molti dei suoi contratti pubblicitari, ma anche che i blaugrana dovranno pagare 30 milioni di euro di danni. Non esattamente quello di cui le finanze del club avevano bisogno in questo momento già molto complicato...