Il mercato non è una scienza perfetta e gli errori si fanno. Succede a tutti, persino alle società che sono abituati a fare la scelta giusta e a trovare calciatori che valgono un tesoro e pagarli pochissimo. Per parecchi anni al Barcellona è andata ancora meglio, perchè buona parte di giocatori che hanno scritto la storia del club blaugrana negli ultimi quindici anni sono addirittura nati nella cantera. Quando però le giovanili hanno smesso quasi del tutto di creare fenomeni, dalle parti del Camp Nou hanno dovuto cominciare a lavorare sul mercato in maniera più intensa. E di errori, come dimostrano molti degli acquisti del post-Triplete del 2015, ce ne sono stati molti e anche pagati a carissimo prezzo.

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Barça, il…mistero Matheus Fernandes si sfoga: “Non mi hanno trattato come un calciatore”
Il mercato non è una scienza perfetta e gli errori si fanno. Succede a tutti, persino al Barça. Che di recente di sbagli ne ha fatti molti, ma mai strani e...inutili come l'acquisto di Matheus Fernandes, neanche mai presentato! Che però ora si...
MISTERO - Ma se tutti gli acquisti sbagliati (a partire da Coutinho) hanno più o meno giocato, spesso fallendo, in maglia blaugrana, c'è anche chi è arrivato al Camp Nou per sette milioni di euro e non è mai stato neanche presentato. È la strana storia di Matheus Fernandes. Il centrocampista brasiliano nel gennaio 2020 è stato acquistato dai catalani dal Palmeiras, e poi girato in prestito al Valladolid fino allo scorso giugno. A portarlo al Barça è stato l'ex DS Abidal, su consiglio di André Cury, ex responsabile del mercato sudamericano del club, quello che ha portato anche Arthur. Entrambi però hanno perso il posto e il brasiliano...ha smesso di esistere. Nel vero senso della parola. Il calciatore è stato valutato non da Barça, al punto che quando è tornato per la sua prima stagione in Catalogna il club ha deciso di non presentarlo neanche. Un anticipo di quello che sarebbe successo dopo: una sola presenza, grazie a Koeman che gli ha fatto giocare 17 minuti in Champions nel match contro la Dinamo Kiev.

RESCISSIONE - E poi, come conferma lostesso sito del club blaugrana, è arrivata la rescissione di un contratto fino al 2025 e con una clausola rescissoria da 300 milioni di euro. Ma adesso parla il brasiliano, che si è sfogato a Globoesporte, spiegando di non essere nemmeno stato avvisato dell'addio, se non attraverso il suo avvocato. "Ho sempre sognato sin da bambino di giocare al Barça, ma quando sono arrivato l' non mi hanno trattato come un calciatore. E l'ho detto anche alla dirigenza. Indipendentemente dal guadagnare poco o molto, dal fare questo o quello, ero un calciatore del Barcellona e volevo che mi trattassero come tale. Gli altri sono stati presentati e io no, mi ha dato fastidio. Vedendolo da fuori pensavo una cosa, ma quando sono arrivato mi hanno trattato diversamente". Un'altra grana in un momento già complicato per i catalani...
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