Con un po’ di sofferenza, il Barcellona si qualifica agli ottavi di Copa del Rey. Visti i tempi che corrono, con l’eliminazione di Real e Atletico Madrid per mano di due squadre di Segunda Division B, meglio di niente. I blaugrana affrontano proprio il Cornellà, che nel turno precedente ha avuto ragione dei Colchoneros di Simeone. E anche per i catalani non è semplice come, guardando alla rosa e al monte ingaggi, dovrebbe. Il match si trascina ai supplementari e ci vogliono due gol, uno di Dembelè e uno di Braithwaite a tempo scaduto, nei trenta minuti in più per permettere a Koeman di tirare un sospiro di sollievo. Anche perchè i calciatori…si sono rovinati la serata da soli.
DUE RIGORI – Sarebbe infatti bastata un po’ di precisione in più al Barcellona per evitarsi la briga di giocare un’altra mezz’ora. I blaugrana hanno infatti sbagliato ben due calci di rigore nei tempi regolamentari. Il primo a farsi ipnotizzare da Ramon Juan è stato Pjanic, mentre nella ripresa è toccato a Dembelè, che poi perlomeno si è rifatto segnando il gol che ha sbloccato il match. Al netto dell’ottima prestazione del numero uno del Cornellà, che ha spiegato di essersi preparato all’eventualità di trovarsi davanti i tiratori del Barça, un qualcosa che Koeman non può minimamente accettare. E infatti, come riporta Mundo Deportivo, l’olandese è furioso quando deve parlare di quanto successo in campo.

PAURA – “Non può essere che una squadra come il Barça non riesca a chiudere la partita prima. Non è una cosa seria sbagliare due rigori nella stessa partita, non può succedere ed è inaccettabile. E anche io stesso non lo capisco, perchè abbiamo abbastanza calciatori che possono segnare un penalty. Potrebbe essere paura, ma non lo so. Abbiamo sbagliato spesso ultimamente. Segnare uno dei rigori avrebbe reso più tranquilla la partita, l’avrebbe incanalata”. Questione di tensione? Non proprio. “Non c’è il pubblico, basta tenere la testa fresca e segnare. Succede di sbagliare un rigore, ma in una partita come quella di oggi sbagliarne due ha significato uno sforzo fisico ulteriore. Dobbiamo analizzare gli errori. A parte Leo, non abbiamo un tiratore che ha dimostrato di poter segnare parecchi rigori. Dobbiamo allenarci di più, parlarne e migliorare”. E per fortuna, alla fine il Barça non l’ha pagata…
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