Why always Mario? Tutti pronti a scrivere dell'ennesima Balotellata. A 200 all'ora in Ferrari. Decurtati punti sulla patente. Eccolo, il solito Balotelli. Tromboni e benpensanti pronti a scaricare rabbia e livore. Poi arriva la smentita dal diretto interessato che ha pubblicato, sul proprio profilo twitter, un video piuttosto piccato. Chiuso con un velenoso “invidiosi”.
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Why always Mario? Because se le cerca…
Why always Mario? Because te le cerchi. Balotelli ancora in prima pagina per vicende extra calcistiche. Probabilmente, questa volta, ha anche ragione lui. Resta intatta, però, l'attitudine a infilarsi sempre nel misunderstanding mediatico
Mario, forse non è solo invidia...

….Piuttosto è biasimo, quasi disdegno
Alcuni atteggiamenti, sicuramente dettati da un sanissimo istinto di autodifesa, producono l'effetto opposto sull'opinione pubblica:Mario Balotelli non è invidiato. Piuttosto biasimato. A volte anche disdegnato. Il suo profilo è associato a difetti o a concetti negativi: arroganza, tracotanza, sbruffoneria, dileggio delle regole, poco rispetto per le persone, scarso senso civico.Un astio che è spiegabile in tre parole: spreco di talento. Forse Mario capirà, se ne avrà voglia o interesse, che il suo modo di fare irrita. Infastidisce chi non ha in dono le sue doti ed è convinto che le avrebbe sfruttate diversamente. Ecco, appunto. Resta da capire se Mario ci faccia, o ci è. Probabilmente ci è, ma, più che giustamente dal suo punto di vista, gli importa poco. Del resto, ognuno è libero di vivere come meglio gli riesce, sino a che non lede diritti altrui. Beh, Mario non ha leso. Al massimo, ha stufato chi non gli perdona l'incapacità di essere normale.
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