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Per Balotelli arriva una…mozione di sfiducia

Prime convocazioni per il CT e prime sorprese. A casa i senatori, Buffon escluso. Di Biagio convoca Chiesa, Cutrone e lascia a casa Balotelli. Scelta tecnica o di... spogliatoio?

Luigi Pellicone

Mozione di sfiducia per Supermario. Di Biagio convoca ventisei azzurri per le amichevoli in Inghilterra e lascia a casa Balotelli. Una scelta destinata a far discutere, al di là dell'aspetto tecnico della vicenda. Resta da capire se la scelta sia tecnica o di...governo.

Balotelli out per scelta tecnica?

La sensazione è che Balotelli ci possa essere rimasto male. Di Biagio ha più volte affermato di seguirlo, salvo poi preferirgli Belotti e Immobile. E "persino" Cutrone. La scelta ha tecnicamente senso, anche perché l'attaccante della Lazio attraversa uno straordinario momento di forma e con ogni probabilità il CT punterà sul 4-3-3. Le presenze di Chiesa, Candreva, Insigne e Verdi lasciano intendere la possibilità di propendere verso questo modulo. Nel 4-3-3 la punta centrale sarà soltanto una, dunque la maglia se la giocano Immobile e Belotti. Per certi versi, ha anche un senso: inutile convocare il centravanti del Nizza per non farlo giocare. Del resto è anche possibile che Di Biagio abbia voluto sperimentare, in gare che comunque non valgono i tre punti, i giovani e i dettami provenienti dal campionato, salvo poi riservarsi di convocare (se ancora sarà il CT azzurro) Balotelli quando le gare peseranno di più.

Scelta di....governo?

La seconda tesi è leggermente più maliziosa e propende verso una scelta di...governo. Possibile che il gruppo azzurro, già scornatosi a dovere durante le qualificazioni e il drammatico play off con la Svezia, abbia rigettato la possibilità di riabbracciare Balotelli? Non vi sono prove, ma non è una novità che il calciatore sia stato considerato spesso un corpo estraneo alla squadra. Già successo durante i mondiali del 2014, ultima avventura di Balotelli in azzurro. Eppure, il ragazzo meriterebbe maggiore considerazione, anche in virtù dei numeri. Proprio lo score di Balotelli, tornato Supermario, sostiene la tesi di chi ritiene che dietro la non convocazione vi siano motivi che oltrevalicano la scelta tecnica.

Due volti: e forse non lo ha capito nessuno

In Nazionale, Balotelli ha due volti riconoscibili dalla massa popolare : il trascinatore della Nazionale che ha fatto sognare l'Italia a Euro 2012 stendendo la Germania, nonché il principale colpevole del fallimento azzurro del 2014. L'unica certezza è che sia un talento, forse il più fulgido del calcio italiano attuale, accompagnato da un passato così pesante da non riuscire ad apprezzarne il presente. In Balo we don't trust. Non ci si crede. Nonostante nessuna "balotellata" e un comportamento ineccepibile. Sentenza severa e forse anche un po' ingiusta per un giovane uomo che a 28 anni meriterebbe, forse, più considerazione.