La crisi c'è, ma non proprio per tutti. Basterebbe vedere il Paris Saint-Germain, che prende a parametro zero calciatori come Donnarumma, Sergio Ramos e Wijnaldum, ma comunque spende parecchio per i loro ingaggi e poi paga anche il cartellino di Hakimi. E anche in Inghilterra, nonostante il mercato non sia esattamente entrato troppo nel vivo, c'è chi investe. Lo United ha preso Sancho, il Chelsea e il City vogliono un centravanti... E il Liverpool? I Reds hanno sistemato la difesa con l'arrivo di Konatè, ma per quanto riguarda l'attacco, ci sono parecchi dubbi. E l'ex Markus Babbel, parlando a NetBet in associazione con Goal, spiega quali sono.

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Babbel: “Il Liverpool pensa alla crisi, non prenderà nessuno in attacco che non convinca Klopp al 100%”
Molti club inglesi spendono e spandono nonostante la crisi. E il Liverpool? I Reds hanno sistemato la difesa con l'arrivo di Konatè, ma per quanto riguarda l'attacco, ci sono parecchi dubbi. E l'ex Markus Babbel spiega quali sono.
CRISI - Il primo è che il Liverpool non vuole spendere...tanto per farlo. Se non c'è un nome che convinca totalmente Klopp, non vale la pena di svenarsi. "Per me, il problema è che il Liverpool sembra l'unico club inglese che ha remore a spendere a causa della pandemia. Il Chelsea vuole spendere 150 milioni di sterline per Haaland, il City è pronto a sborsare parecchi soldi per nuovi calciatori, mentre il Liverpool è l'unica squadra che dà davvero un'occhio alla situazione economica. Se un calciatore sarà acquistabile e non per cifre pazzesche, allora prenderanno qualcuno. Ma non sono certo che Klopp sia sicuro al 100% che ci sia al momento un giocatore adatto al Liverpool".

COMPETIZIONE - Qualche alternativa in attacco però serve, perchè il posto fisso potrebbe aver reso meno competitivo il tridente... "Lì davanti c'è una situazione per cui i calciatori devono tornare a lottare per il loro posto in squadra. Il problema lo scorso anno è che tutti sapevano che sarebbero scesi in campo nella partita successiva anche giocando male. Salah, Firmino e Manè hanno bisogno di qualcuno che gli metta addosso un po' di pressione. Diogo Jota ha portato qualcosa di diverso ed è diventato il miglior centravanti possibile, ma poi si è infortunato. Un qualcosa che è successo al Liverpool in diverse posizioni chiave, ma quando tutti torneranno sono sicuro che i Reds lotteranno per il titolo".
FIRMINO - E c'è tempo anche di rimproverare bonariamente una delle stelle dei Reds. "Firmino non segna tanto, ma è uno che lavora parecchio per gli altri e Salah e Manè segnano grazie a lui. La sua è una tipologia di centravanti molto particolare e fa un lavoro fantastico per permettere agli altri di trovare gli spazi di cui hanno bisogno. Sembra un po' Heskey quando giocava con Owen, lui non faceva molti gol, ma Michael sì, perchè Emile lavorava anche per lui. Il problema è che nella scorsa stagione Firmino non ha lavorato abbastanza ed è successo troppo spesso. Ma avendo vinto la Premier e la Champions negli scorsi anni, ci sta che qualche giocatore si sia un po' spento...". Ma non ditelo a Klopp...
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