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Bari-Avellino, scrive la storia: è la partita di calcio 3.0

Calcio 3.0. Bari-Avellino dimostra che il web è il Quarto Potere, capace di trasformare una partita circoscritta in evento di interesse nazionale.

Redazione Il Posticipo

Avellino, adesso paga da bere. La sconfitta al San Nicola costa una scommessa nata via...Social. Protagoniste, appunto, la squadra irpina e il Bari. Protagoniste del derby della...birra. Tutto nasce dalla decisione della Peroni: il marchio storico italiano campeggerà sulle maglie biancorosse sino a fine stagione. Una scelta che ha "stuzzicato" l'ironia della Ceres. L'Avellino, che è senza sponsor, in settimana è stato preso di mira dalla casa danese che ha avviato una campagna pubblicitaria su Facebook (Vogliamo sponsorizzare l'Avellino, ma non sappiamo perchè). Una chiara allusione alla sfida con i pugliesi.

I social network sono diventati davvero il Quarto Potere.

In Campania, però, l'hanno presa tremendamente sul serio. L'hashtag #sposorizzalavellino ha attraversato l'autostrada del web piazzandosi in pole position, fra i trendtopics della settimana. Un segnale chiarissimo: la campagna social dimostra quanto marketing e identità si stiano  trasferendo sul web. In questa ottica Bari – Avellino ha una valenza storica. É, di fatto, la prima partita ad aver spostato la pubblicità sul social, il cui potere, oltre che affascinare, spaventa.

Bari – Avellino, con tutto il rispetto, nonostante la sosta per la nazionale, non è una partita di richiamo nazionale, ma si è trasformata in una lezione di marketing: grazie alla diffusione virale dei messaggi, un match dall'interesse circoscritto è diventato di dominio nazionale. A tal punto che la Ceres avrebbe deciso davvero una partnership con l'Avellino: a partire dalla prossima partita con la Salernitana. #naCeres2Bicchieri con tanto i hashtag personalizzato.

Benvenuti nel calcio 3.0.

Birra e pallone, del resto, è un connubio che si sposa benissimo. Sin dai tempi del ragionier Fantozzi, l'italiano medio per eccellenza, che di fronte alla sua tv, non rinuncia a “frittata di cipolla, coperta di flanella, birra ghiacciata e rutto libero”. Cosa, del resto, più della birra, si associa alla visione di una partita di calcio. Si beve, responsabilmente, per festeggiare una vittoria. E se invece la squadra del cuore ha perso, una “bionda” aiuta a sciogliere l'amarezza. Condividendo il momento con gli amici e...sui social.

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