Atletico Madrid, Cerezo: “Vinicius? Può ballare, anzi mi insegni anche la samba magari non oggi…”

Vinicius ha il suo tallone d'Achille: il derby. A 22 anni ha già deciso una finale di Champions, segnato contro Barcellona, ​​Siviglia, Real Sociedad, Valencia e Betis ma in quattro anni di permanenza a Chamartín, non sa ancora cosa significhi segnare all'Atletico Madrid. E una sua rete, in un modo o nell'altro, sarebbe comunque destinata a fa discutere dopo le accuse di razzismo, la scesa in campo di Neymar e Pelé e le critiche a Koke. A poche ore dal derby di Madrid, ci ha pensato Enrique Cerezo, presidente dell'Atletico a calmierare l'ambiente sin troppo elettrico della capitale spagnola.

SAMBA

Il presidente dei colchoneros sfodera il migliore degli umorismi. "A me interessa solo che Vinicius non segni contro di noi. Se poi accadrà e il ragazzo vuole festeggiare il suo gol, è libero di farlo senza prendere in giro nessuno dei nostri tifosi in un campo che non è il suo. A livello personale, posso dire che non ritengo affatto irrispettoso ballare la samba dopo un gol. Anzi chiederò al ragazzo di insegnarmela perché amo moltissimo il Brasile e voglio andare ai prossimi carnevali di Rio quindi ho bisogno di un istruttore di danza. Seriamente, non dovrebbero esserci problemi di questo tipo, non sarebbero neanche discorsi da affrontare".

DERBY

Spazio ovviamente anche per una partita che assume una fondamentale importanza per i padroni di casa. "Giochiamo in casa, i nostri tifosi sono sempre stati fantastici, continueranno ad esserlo e, dal punto di vista sportivo, quello che dobbiamo fare è renderli felici con una vittoria. Mi aspetto una partita molto equilibrata ma che va affrontata, oltre che con lo spirito che contraddistingue la stracittadina, con una sfida contro i campioni di Spagna e d'Europa. Ecco perché mi aspetto una grandissima risposta in campo. É il giorno ideale per regalare una gioia ai nostri tifosi e mostrare il nostro valore".