Sergio Reguilón, dopo essere stato molto vicino alla Lazio, è un giocatore dell'Atletico Madrid. Il suo passato al Real è ovviamente condizionante e il calciatore ne è consapevole. Nelle sue prime parole da colchonero, però, ha chiarito immediatamente la sua posizione. Capisce e rispetta i tifosi ma chiede anche comprensione.

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Atletico, ecco Reguilón: “Capisco i tifosi, ma sono qui per giocare a calcio. Gol al Real? Non so se esulto”

DUISBURG, GERMANY - AUGUST 06: Sergio Reguilon of Sevilla and Nicolo Zaniolo of Roma battle for possession during the UEFA Europa League round of 16 single-leg match between Sevilla FC and AS Roma at MSV Arena on August 06, 2020 in Duisburg, Germany. (Photo by Friedemann Vogel/Pool via Getty Images)
FIRMA
Un ex Real all'Atletico. Inevitabile che vi sia curiosità intorno alla scelta dell'esterno. Reguilón affronta l'argomento con grande sincerità e naturalezza. "Ho parlato con tutti i miei compagni di squadra, con alcuni della Nazionale, come Koke. Sono qui per giocare a calcio. Quando ho saputo dell'interesse dell'Atletico ho dato subito l'assenso al mio agente e gli ho chiesto di risolvere tutto in breve tempo. E così è stato. In 48 ore sono diventato un calciatore dell'Atletico. Posso capire i tifosi, capisco certi commenti considerata la rivalità con il Real Madrid e non so se festeggerei un gol contro di loro. So che non mi amano per via del mio passato ma invito ad osservare la situazione dalla giusta prospettiva. Siamo tutti sulla stessa barca. Io sono qui per vincere. E i tifosi desiderano che l'Atletico vinca. Penso che con il tempo tutto passerà e anche alcuni giudizi cambieranno. Il resto non mi disturba affatto".

PROSPETTIVE
Dalla Premier alla Liga, la Lazio è stata sfiorata. "Ho scelto l'Atletico perché è una grande squadra che aspira a tutto. Sono felice per questa nuova sfida, era da tempo che l'Atletico registrava un certo interesse nei miei confronti. So che lo spogliatoio è molto compatto e ne ho avuto la prova quando ho firmato. Sono stato inondato di messaggi. Avevo parlato con Koke, Morata, e Llorente, mi hanno tutti sostenuto nella scelta. Quel che mi preme adesso, è lasciarmi alle spalle il mio infortunio. Sono a buon punto, il recupero completo è sempre più vicino i medici sono ottimisti e io sono entusiasta. Voglio scendere in campo appena possibile".
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