Undici anni e 600 partite. Simeone festeggia quel che potrebbe essere l'ultimo anniversario con l'Atletico Madrid. Nel dicembre del 2012 inizia un'era che ha cambiato la storia dell'Atletico de Madrid e l'ha collocata al vertice, stabilendosi senza soluzione di continuità in Champions League.

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Atletico e Simeone, undici anni, 600 partite e… una possibile crisi dietro l’angolo

MADRID, SPAIN - OCTOBER 26: Diego Simeone, Head Coach of Atletico Madrid reacts after their sides draw during the UEFA Champions League group B match between Atletico Madrid and Bayer 04 Leverkusen at Civitas Metropolitano Stadium on October 26, 2022 in Madrid, Spain. (Photo by Angel Martinez/Getty Images)
2011
—Il 23 dicembre 2011, il club ha annunciato ufficialmente l'arrivo di Diego Pablo Simeone per assumere il comando di una squadra che non riusciva a trovare continuità. Da quel giorno tutto è cambiato. Due Liga, due Europa League, una Copa del Rey, due Supercoppe europee e una Supercoppa spagnola. In 600 presenze, 351 vittorie, 140 pareggi e 109 sconfitte, 982 gol fatti e 470 subiti (+512 il bilancio). La più recente vittoria contro l'Arenteiro, lo ha portato a un passo da Luis Aragonés che a differenza dell'argentino, però, non ha centrato questo traguardo in un colpo solo.
CRISI
—Un anniversario che probabilmente coincide nel momento più difficile dal suo arrivo in panchina. L'Atletico è fuori dall'Europa in qualsiasi competizione per la prima volta in assoluto. Nell'unico precedente che non ha visto i colchoneros approdare agli ottavi di Champions League, la stagione si è chiusa con la vittoria in Europa League. E probabilmente guardarsi indietro è forse il miglior modo di Simeone per trovare la spinta in vista della ripresa nonché per ricordare a chi lo critica cosa fosse l'Atletico prima del suo arrivo.

PROSPETTIVE
—Il tecnico ha un contratto fino al 2024 e, partita dopo partita, sarà presto in testa alla classifica delle partite in panchina e raggiungerà quota 1.000 gol con l'Atletico. Indiscutibilmente, a prescindere da come si chiuderà questa stagione, Simeone giorno dopo giorno continua a fare la storia sulla panchina del rojiblanco e ha già scritto la sua. Lottare per la Copa del Rey è il grande obiettivo per salvare la stagione e probabilmente la panchina. Dietro di lui, incombono, come riportano i media spagnoli, Luis Enrique e Zidane che per motivi diversi rappresenterebbero un punto di rottura.
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