Atalanta nella storia: come il Newcastle… anzi meglio

Una squadra nerazzurra qualificata agli ottavi di Champions. E non è l'Inter. L'Atalanta contro ogni pronostico e logica riesce in una impresa (quasi) storica. Entrare nella top 16 d'Europa. La Dea è nell'Olimpo del calcio che conta e ci arriva al termine di un percorso entusiasmante.

CAOS - Neanche il più ottimista dei tifosi dell'Atalanta poteva immaginare un epilogo del genere. La Dea esordisce malissimo a Zagabria, poi inanella altre due sconfitte consecutive. Al termine delle prime tre partite, zero punti in classifica e il terrore di trasformarsi nella Cenerentola d'Europa. Numeri che l'avvicinavano più all'Otelul Galati (6 sconfitte su 6 all'esordio per i rumeni nella stagione 2011/12) che agli ottavi di Champions. Poi è successo l'incredibile. E tanti segnali positivi che hanno portato a crederci. Il rigore sbagliato da Jesus a San Siro. Ed è finita 1-1. Il doppio pareggio fra Shakhtar e Dinamo trasforma quello che sembra un inutile esercizio di fede in un modo per sperare. Arriva la vittoria con la Dinamo. E poi serviva sbancare in Ucraina. E si scrive un pezzo di storia di Champions.

PRECEDENTE - L'unico precedente simile riguarda il 2002/03. È una squadra inglese, che, contro tutti i pronostici, rende possibile ascoltare la musichetta della champions anche dopo un avvio a zero punti in tre partite. Il Newcastle sembra spacciato, poi succede l'incredibile. Vittoria per 1-0 contro la Juventus alla quarta giornata. Quindi il bis contro la Dinamo Kiev. La ciliegina arriva in una vittoria in casa del Feyenoord per 2-3, con un gol di Bellamy all'ultimo secondo che regala la più insperata delle qualificazioni. Ma l'Atalanta è comunque la prima a passare in questa maniera alla fase ad eliminazione diretta. Quando il Newcastle fa il miracolo, dopo il primo girone ce n'è un altro. Mentre ora la Dea attende un sorteggio storico.