Atalanta, Luca Percassi: “Lo scorso anno sottovalutati diversi aspetti, ma l’Atalanta sarà competitiva”

L'Atalanta inizia il nuovo corso. Il ceo Luca Percassi, ha parlato a margine della conferenza stampa di presentazione di Lee Congerton, responsabile per lo Sviluppo Internazionale dell’Area Sport, e Tony D'Amico, il nuovo direttore sportivo della Dea. Fra i tanti argomenti trattati le  prospettive del club e della società.

RAPPORTO

Si parte da un rapporto quanto mai solido: "L'obiettivo è rafforzarci senza perdere di vista quel che è stato fatto. Non ha senso snaturarci. La proprietà ne è consapevole, con i nuovi soci c'è un ottimo rapporto. La scelta dei nuovi dirigenti è ricaduta non a caso su profili nazionali e internazionali. Questi ultimi anni sono stati straordinari e sappiamo quanto sia importante, per il nostro percorso, avere unità di intenti, dalla dirigenza all'allenatore che è una persona molto intelligente. Resta intatta l'ambizione di migliorarci per rafforzare la squadra. La nuova proprietà ci ha affidato una grandissima responsabilità e si fida ciecamente del nostro operato. Tutto vogliamo che l'Atalanta resti competitiva".

RINNOVAMENTO

Inevitabile parlare del rinnovamento. In primis, dello staff medico. "Il segnale arrivato dalla proprietà era chiaro, volevano cambiare ma è un percorso che anche a livello personale ritenevo necessario. Dopo qualche anno è giusto anche rinnovarsi, ma ringrazio chi ha lavorato per l'Atalanta. Si deve essere orgogliosi di lavorare per questa società. Occorre conquistarsi il merito di collaborare con questo club in qualsiasi area. Siamo tutti in discussione, me compreso. Lo scorso anno sono state sottovalutate alcune situazioni, ma sappiamo dove e come intervenire. In primis, non dando nulla per scontato".

PROSPETTIVE

L'idea è di continuare ad essere da esempio. Il Monza stesso vuole rifarsi al modello Atalanta. "In realtà siamo noi a voler seguire il modello Monza, perché la famiglia Berlusconi ha dimostrato con i fatti si essere una delle migliori proprietà possibile a livello calcistico. Hanno conseguito risultati importanti ovunque, scrivendo la storia del calcio italiano e mondiale. Il riferimento all'Atalanta è un motivo d'orgoglio, apprezzo la loro gentilezza ma da loro c'è solo da imparare".