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Atalanta, i Percassi “spaventano” i tifosi: “Percorso straordinario non sarà facile garantire continuità”

Atalanta reduce da una stagione al di sotto delle aspettative se paragonato a quanto dimostrato negli ultimi anni. Ottimo se invece si ragiona sull’arco di tempo dell’intera storia calcistica della società bergamasca. Questione di...

Redazione Il Posticipo

Atalanta reduce da una stagione al di sotto delle aspettative se paragonato a quanto dimostrato negli ultimi anni. Ottimo se invece si ragiona sull'arco di tempo dell'intera storia calcistica della società bergamasca. Questione di prospettive, ribadite dalla famiglia Percassi ai margini della finale organizzata dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà alla Cittadella dello Sport dove Antonio e Luca Percassi, hanno tracciato un bilanci dell'annata. Le loro parole sono riprese dall'Eco di Bergamo. Antonio Percassi ha spiegato come sia cambiata l'Atalanta in questi anni. "Se il club è a questi livelli lo si deve al lavoro di Luca. Dodici anni fa, prima del nostro arrivo, la situazione era disastrosa. Adesso invece c'è un progetto tecnico e l'asticella è stata alzata verso l'alto. Credo che una struttura forte sia fondamentale per competere ad alti livelli.

PERCORSO

Luca Percassi, amministratore delegato del club parla del percorso della Dea. "In questi anni  il club ha tracciato una via, un percorso costellato da emozioni, sacrifici e tanti momenti unici e indimenticabili che resteranno per sempre nella storia della società. Come dirigenti, c'è grande orgoglio per quanto realizzato in questi anni. L'impegno sarà sempre massimo, esattamente come quello della famiglia Pagliuca. Saremo comunque sempre noi stessi, lavorando con senso di responsabilità verso il futuro che ci aspetta. Abbiamo voglia di competere, ma siamo reduci da un periodo straordinario e non sarà semplice garantire continuità".

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PROSPETTIVE

Nessuna promessa, se non quella di lavorare e impegnarsi. "Occorre sempre ricordare che deve esserci sempre una base da cui partire e una filosofia precisa. La nostra è quella che l'Atalanta debba rappresentare al meglio l'idea di lavoro tipica della città di Bergamo. L'Atalanta è stata una bellissima favola che ha spostato equilibri e dinamiche. E credo sia servita anche al calcio europei come esempio. I grandi risultati sono possibili anche per realtà medio - piccole e non si raggiungono esclusivamente con i corposi investimenti".