Atalanta, Gasperini: “Poteva essere un altro tipo di partita, ma non ne avevamo la forza”
BERGAMO, ITALY - MARCH 12: Gian Piero Gasperini, Head Coach of Atalanta during the Serie A match between Atalanta BC and Spezia Calcio at Gewiss Stadium on March 12, 2021 in Bergamo, Italy. (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)
Inter che si conferma un ostacolo insuperabile per la Dea.
Redazione Il Posticipo
L'Inter conquista le semifinali di Coppa Italia. Gasperini si ferma ancora una volta di fronte ad un avversario che non riesce a battere dal 2018. Una prova notevole, quella della Dea, ma non sufficiente. Gasperini analizza la sfida ai microfoni di SportMediaset.
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Inter che si conferma un ostacolo insuperabile per la Dea. "Questa poteva e doveva essere un altro tipo di partita. Eravamo un po' sotto il nostro ritmo, non abbiamo giocato bene, sebbene ci si sia difesi con ordine e creato due o tre occasioni abbastanza limpide. Non siamo riusciti a esprimerci come volevamo. Lookman per come è entrato sarebbe potuto restare fuori un altro po' ma era tutta la squadra ad essere sottotono. Peccato perché al di là del risultato, che indubbiamente ci sta, ci aspettavamo una prestazione migliore. All'inizio siamo rimasti un po' dietro per non concedere spazi ma non avevamo energia, velocità e reattività necessaria. Abbiamo pagato questo deficit perdendo tanti palloni e non riuscendo nel pressing. Se l'avversario è più fresco e ha più forza non resta che rintuzzare".
La Coppa Italia era il percorso più breve per l'Europa ma il rendimento e la qualità dell'Atalanta rende possibile pensare in grande. Le ambizioni non sono sminuite ma vanno comunque coltivate. "Non ho mai detto di entrare in Champions, ho semplicemente detto che lo scudetto è impossibile e l'obiettivo massimo può essere l'Europa. In questo momento siamo in una posizione straordinaria, essere a due punti dall'Inter è un grande traguardo e speriamo di poterlo difendere anche nel girone di ritorno, sarebbe un grande successo".