
Dopo cinque mesi, l'Arsenal esce sconfitta dal Goodison Park. Seconda battuta d'arresto in campionato per gli uomini di Arteta che ha analizzato la sconfitta maturata in riva al Merseyside. Le sue parole sono riprese da Football London.
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LONDON, ENGLAND - OCTOBER 25: Mikel Arteta, Manager of Arsenal throws the Premier League Nike flight match ball during the Premier League match between Arsenal and Leicester City at Emirates Stadium on October 25, 2020 in London, England. Sporting stadiums around the UK remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Will Oliver - Pool/Getty Images)
Dopo cinque mesi, l'Arsenal esce sconfitta dal Goodison Park. Seconda battuta d'arresto in campionato per gli uomini di Arteta che ha analizzato la sconfitta maturata in riva al Merseyside. Le sue parole sono riprese da Football London.
Una squadra che sembra in calo. "Beh, penso che l'Everton sia stato migliore di noi. Dobbiamo innanzitutto congratularci con loro per come hanno cambiato le cose in pochi giorni. Era davvero difficile vincere la partita ma siamo ugualmente delusi, soprattutto ho notato una certa fatica a controllare il loro gioco e a incanalare la partita sul piano desiderato. Ero certo che avremmo pagato qualcosa sul piano fisico, ma questo non significa commettere errori gratuiti figlie di decisioni troppo avventate".
Legittimo interrogarsi sulla pressione. L'Arsenal è una squadra molto giovane e il peso di una classifica così importante può farsi sentire. "No, non credo sia un fattore scatenante. Abbiamo già giocato tante partite così in questa stagione. In ogni caso voglio che la squadra sappia quanto la stimi. Ho più affetto per i ragazzi adesso che tre ore fa. È molto facile essere accanto ai giocatori quando vincono. Questi invece sono i momenti in cui amo di più calciatori e staff. Ne usciremo se resteremo uniti. Insieme. Continuare questo viaggio in testa al campionato sarà difficile e stimolante e sono consapevole che ci saranno grossi ostacoli, ma dobbiamo superarli. Il modo migliore per farlo è capire chi siamo e come siamo arrivati ad essere qui. E poi tornare a giocare nel modo in cui vogliamo giocare. Quindi inizia a farlo meglio individualmente e collettivamente e poi guadagnerai il diritto di vincere le partite".
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