Leo Messi sente aria di Champions e inizia a scaldare i motori. A una settimana dalla sfida con il Real Madrid il fuoriclasse argentino gioca la sua miglior partita con il PSG. E l'Equipe ha ricordato alla Casa Blanca quanto e come Messi sappia essere letale snocciolando numeri che in Spagna conoscono e ricordano sin troppo bene...

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Aria di Champions, Messi scalda i motori: il Real trema per 26 buoni motivi…
La pulce, in 45 partite contro il Real, ha segnato 26 gol e fornito 16 assist.
IN FORMA - La pulce, che aveva vissuto un inizio d'anno piuttosto complicato a causa del coronavirus, ha messo in scena una prestazione impressionante sul campo dell'attuale campione della Ligue 1. Ha segnato, fornito un assist ed è stato un incubo costante per la difesa dei padroni di casa. LA migliore notizia possibile per il PSG a pochi giorni dall'andata degli ottavi di finale dei Champions. L'ex giocatore del Barcellona ha evidentemente percepito l'avvicinarsi del grande evento e non vuole farsi trovare impreparato. Al netto del gol, il suo secondo in campionato, ha calciato una punizione colpendo in pieno la traversa e ha trovato una grande intesa con i compagni, innescati a ripetizione. Specialmente Hakimi che si è giocato dei filtranti per spaccare in due la difesa avversaria.

BESTIA NERA - Prestazione che, sottolineano in Francia a metà fra lo sciovinismo e lo scaramantico, non sarà sfuggita al Real Madrid, uno degli avversari più tormentati dalla Pulce in Spagna e in Champions League . L'argentino è stato sempre particolarmente prolifico quando ha incrociato i tacchetti contro l'eterno rivale blaugrana. Basti pensare che in 45 partite contro il Real ha segnato 26 gol e fornito 16 assist. La prima gioia è arrivata nell'ottobre 2007, al Camp Nou, nel Clásico. L'ultima, nel 2018, alla 36^ giornata del campionato spagnolo, partita finita 2-2 al Bernabéu. Insomma, una sorta di tassa da pagare. Messi, fra l'altro, ha ancora una settimana e una partita di tempo per tirarsi totalmente a lucido e presentarsi nel miglior modo possibile alle notti di Champions. La caccia è aperta, Ancelotti ha un motivo in più per preoccuparsi.
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