Carlos Tevez sarà l'allenatore del Rosario Central. L'Apache firmerà mercoledì il suo contratto e potrà iniziare la sua nuova carriera. Una prospettiva alquanto indigesta ad alcuni allenatori argentini. Ricardo Caruso Lombardi , capogruppo dell'opposizione all'attuale dirigenza sindacale degli allenatori, ha espresso la sua opinione su questo tema.

calcio
Argentina, Tevez sotto tiro: “La scorsa settimana gli è venuto in testa di allenare e ha già una squadra…”
TAGLIENTE
Il direttore tecnico, molto noto oltreoceano, ha espresso le proprie perplessità, anche in modo piuttosto tagliente, su La Red. "Non sono in grado di sapere se Carlos Tevez abbia completato tutto il corso da allenatore. A meno che non abbia scelto un percorso accelerato. O forse non ha proprio iniziato alcun tipo di corso. Potrebbe anche essere che la scorsa settimana gli sia venuto in mente di allenare. E così grazie agli amici in Federazione, ha già una panchina. E sono certo che qualcuno, in AFA, ha già pensato a trovare un modo per spiegare cosa sia accaduto. Possono inventare quello che vogliono, magari ci diranno che Tevez ha completato il corso di allenatore online tre anni fa".

PERCORSO
Il tecnico ha poi spiegato il percorso. "L'associazione degli allenatori è orfana di una guida. Abbiamo presentato diversi ricorsi e aspettiamo che il ministro del lavoro dia l'ok per permetterci di votare dopo 38 anni. Non ho mai capito perché Tapia abbia bisogno di gestire il sindacato degli allenatori. C'è già una quota che va all'AFA e corrisponde al 5% dei soldi destinati ai tecnici. In ogni caso ai miei tempi, servivano due anni di corso prima di poter avere il patentino di allenatore che ti permettesse di allenare in tutte le categorie. Almeno così è stato sino a dicembre del 2017 perché dal 2018 il corso è addirittura triennale, dunque serve un anno in più perché se ci si ferma ai due anni si può gestire qualsiasi squadra riserve ma non si può essere tecnico di una prima squadra. Serve un percorso di tre anni per essere un allenatore di prima squadra".
© RIPRODUZIONE RISERVATA