Il calcio manca a tutti. E nei paesi, come l'Argentina, in cui la passione per questo sport è più rovente, l'attesa si fa spasmodica. Il presidente argentino Alberto Fernández come riportato da tntsports ha parlato del ritorno del calcio nella sua nazione. La riprogrammazione è da farsi ma è evidente che le autorità sono pronte a mettersi in gioco per restituire la passione ai propri cittadini. Calcio sì ma in TV.

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Argentina, parla Fernández: “Ci dovremo accontentare del calcio in TV”
Il presidente parla del ritorno del calcio nel suo paese. Chiarisce subito, però, che ne si potrà godere solo in TV per evitare assembramenti.
AGGREGAZIONE - Alberto Fernández ha riferito questo mercoledì alla possibilità che il calcio ritorni in Argentina e ha parlato dell'importanza dello sport. Però si giocherà a porte chiuse. "Questo è un argomento su cui dobbiamo muoverci con attenzione. Ciò che non possiamo fare è tornare alle aggregazioni di persone. È molto rischioso. Gli stadi argentini non sono come quelli europei, che hanno i negozi. Il livello di contatto qui è molto alto. Mi sembra che per molto tempo dovremo evitare i contatti negli spettacoli pubblici". Questo è il maggior problema un po' in tutto il mondo per una delle principali caratteristiche del calcio: la sua natura di immenso canale di aggregazione.
NOSTALGIA - Chiaro, non si tratta di una decisione da prendersi nell'immediato ma è giusto cominciare a pensarci. "Non vedo il ritorno al calcio come una cosa imminente. Potremo tornare a godercelo in televisione. E dobbiamo anche valutare i rischi del contatto fisico dei giocatori, per avere una garanzia per la salute dei giocatori. Amo il calcio e mi manca. Non sapete quanto sono impaziente che il calcio torni anche se il calcio è cambiato molto: il business, la televisione, c'è molta pubblicità, è diverso da quando ero un ragazzo".
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