calcio

Argentina amara per la città di Diego

La squadra di Sarri sembra destinata a fare i conti con la storia. E se l’ultimo scudetto partenopeo porta chiaramente la firma di un argentino, le maggiori delusioni di questa stagione portano la stessa bandiera.

Redazione Il Posticipo

Dopo la zuccata vincente di Koulibaly nel finale di Juventus-Napoli la corsa scudetto si è riaperta ma con il derby d’Italia i bianconeri hanno chiaramente manifestato la voglia di non arrendersi. Il Napoli puntava forte sul proprio legame con...l’Argentina, rappresentato da un simbolo: Diego Armando Maradona. Il match tra Inter e Juve era un importante test per Sampaoli per decidere chi portarsi in valigia in Russia tra Higuain e Icardi. Il Napoli contava sul fatto che il Pipita trovasse nei nerazzurri la propria bestia nera e Maurito, invece, annoverasse la Juve tra le proprie prede preferite. Per oltre metà gara all’ombra del Vesuvio ci si è creduto, al netto del match di Firenze. Poi Higuain si è smentito e i partenopei hanno considerato l’altro lato della moneta. Anzi, del Peso.

UN ALTRO DIEGO - Le relazioni con l’Argentina vanno quindi ridiscusse, almeno finché non darà a Napoli un altro figlio prediletto. Anche perché quest’anno di sgarbi gliene ha fatti e non pochi. Lo scorso 3 marzo, ad esempio, un argentino, tra l’altro di nome Diego, ha agevolato il sorpasso della Juve: parliamo di Perotti che su un cortese dono di Mario Rui ha sfondato la porta di Reina chiudendo, o quasi, la partita tra Napoli e Roma. El Monito è comunque l’unico che ha ancora la possibilità di farsi perdonare, alla penultima di campionato, fermando la Juventus. Ammesso che possa ancora servire a qualcosa.

MAI UNA JOYA - Fosse finita qui: proprio a pochi minuti dall'inizio del match contro i giallorossi, la Juventus inizia l’operazione sorpasso (poi completata...dalla Roma) grazie a un gol in zona Cesarini di un altro argentino. Come commentarlo? Mai...una Joya. Dybala segna al terzo minuto di recupero del secondo tempo contro la Lazio (che ha gli stessi colori dell’Argentina), rea di non essere riuscita a opporre resistenza allo sfondamento di un giocatore che di certo non fa del comparto fisico la sua specialità.

CHOLITO - E nella giornata che può indirizzare il campionato, dopo la delusione del derby d’Italia, il Napoli ha subito un altro sgarbo, anzi tre. Neanche a dirlo, da un argentino. El Cholito Giovanni Simeone ha quasi spento le speranze napoletane con una tripletta. Anche in questo caso, la beffa è molteplice: argentino, ne segna tre e il suo celebre papà si chiama...Diego. Destino beffardo per...i figli e i nipoti di Maradona!