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Argentina, El Tata Martino nuovo CT albiceleste?

Secondo le notizie provenienti da oltreoceano, El Tata Martino potrebbe riprendersi la panchina dell'Argentina dopo aver sfiorato due volte la vittoria...

Redazione Il Posticipo

El Tata Martino torna ad allenare l’Argentina? Il Commissario Tecnico che ha condotto l’Albiceleste per due volte consecutive a undici metri da un trionfo internazionale che manca ormai dal 1993, sfiorando la Copa America nel 2015 e nel 2016 perdendo entrambe le volte con il Cile ai calci di rigore, potrebbe ritrovarsi ancora alla guida della nazionale sudamericana. La notizia arriva direttamente dal Clarìn.

TRATTATIVE – Nonostante le smentite, sembra che i contatti siano già attivi. Tapia, presidente dell’AFA, la Federcalcio Argentina, ha dichiarato di non aver contattato alcun tecnico e che se ne riparlerà a fine anno, ma i rapporti con El Tata sarebbero già stati allacciati da qualche tempo. Anche perché i “sogni” rimangono desideri per impegni con le squadre di club e ingaggi ultramilionari. Simeone, Guardiola, Pochettino erano, non per forza in quest’ordine, i “prescelti”.

INDIZI – Esisterebbero, del resto, altri indizi: Pekerman si è chiamato fuori dalla corsa alla panchina. E il contratto di Martino, attualmente in testa alla MLS con l’Atlanta United ed il suo contratto si chiuderà proprio a dicembre del 2018, in coincidenza della permanenza “ad interim” dell’ex laziale Scaloni. El Tata, fra l’altro, avrebbe rapporti piuttosto freddini con la dirigenza del club americano, nicchiando sul rinnovo per altri due stagioni, considerato l’esiguità dell’ingaggio.

CONDIZIONI –Terzo e ultimo indizio: il Clarìn registra una apertura di Tapia: “Ho sempre apprezzato molto il lavoro di Martino con la nazionale e ho un ottimo rapporto con lui, consolidatosi negli anni. Ha dovuto lasciare la guida tecnica per una situazione particolare ma ha sempre ottenuto ottimi risultati”. Martino dal canto suo avrebbe posto alcune condizioni. In primis, la possibilità di scegliere. E in questo senso occorrerà capire come siano i rapporti con Messi. Poi sarebbe necessario non interloquire con Angelici, il vice presidente della Federazione. Il proprietario del Boca è molto, troppo, per El Tata, vicino al Presidente. I rapporti sarebbero pessimi. Infine la possibilità di un progetto tecnico a lunga gittata. L’idea è un programma decennale. Ecco perché avrebbe rifiutato le panchine di Colombia, Paraguay e Messico.