Nonostante Xavi abbia assicurato in conferenza stampa che Ansu Fati fosse nell'ultimo tratto del suo recupero e che sperava di rivederlo presto in allenamento, secondo quanto riportato da AS il giovane attaccante blaugrana ha ancora molta strada da fare andare a ricevere il congedo.


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Ansu, Xavi deve aspettare: c’è tanta strada da fare per il recupero

BARCELONA, SPAIN - DECEMBER 08: The injured Ansu Fati of Barcelona looks on from the stands during the UEFA Champions League Group G stage match between FC Barcelona and Juventus at Camp Nou on December 08, 2020 in Barcelona, Spain. Sporting stadiums around Spain remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by David Ramos/Getty Images)
Prudenza e pazienza. L'obiettivo primario è che Ansu Fati finisca la stagione sentendosi di nuovo un calciatore
TABELLA DI MARCIA - Oltre i Pirenei sostengono che la tabella di marcia non sia cambiata di una virgola rispetto a quanto pianificato. Il giocatore è stato già informato. A livello di tempistica, non c'è praticamente alcuna differenza tra l'intervento chirurgico e la terapia conservativa. Non si scappa: il tempo minimo è assestabile sui due mesi e mezzo. Inoltre, gli è stato spiegato che il rischio di ricaduta è ancora maggiore rispetto al passaggio in sala operatoria. Ipotesi che il ragazzo ha scartato a priori, dopo la pessima esperienza legata all'intervento al menisco. Scelta che è nel diritto del calciatore. Tuttavia il periodo di assenza potrebbe estendersi sino a tre mesi, per assicurarsi che la cicatrice fosse consolidata al 100%.
RIENTRO - Calendario alla mano, tenuto conto che il 20 gennaio si è rotto il bicipite femorale della gamba sinistra , durante la partita di Coppa contro l'Athletic, il suo ritorno non avverrà, nel migliore dei casi, fino ad aprile inoltrato. Nella migliore delle ipotesi, il ragazzo potrebbe tornare ad allenarsi con il gruppo il 20 marzo e poi, approfittando della sosta prevista per le nazionali, avrà tre settimane di tempo per allenarsi con carichi di lavoro e intensità differenti.

GESTIONE - Tutto è all'insegna del rischio zero. Sia i medici che i tecnici, in tal senso, sono stati molto chiari: gestiranno l'infortunio con la massima cautela anche perché in questo momento la squadra ha 'overbooking' di attaccanti e non ha bisogno di forzare i tempi. E comunque la priorità è evitare a tutti i costi una terza ricaduta. Quindi prudenza e pazienza. L'obiettivo primario è che Ansu Fati finisca la stagione sentendosi di nuovo un calciatore, giocando alcune partite e, soprattutto, prendendo sufficiente fiducia per affrontare la prossima stagione allo stesso livello del resto dei suoi compagni di squadra.
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