Il Posticipo
I migliori video scelti dal nostro canale

calcio

Ansu Fati si prende il Barça, il padre non dimentica i problemi a Siviglia: “Monchi l’ha messo fuori squadra a nove anni”

(Photo by Alex Caparros/Getty Images)

Il 16enne è diventato il secondo giocatore più giovane a esordire con la maglia blaugrana: un risultato storico e benaugurante in vista del suo futuro da calciatore. Il padre però non dimentica i momenti complicati vissuti da suo figlio qualche...

Redazione Il Posticipo

Ansu Fati si è preso il Barça, il padre Bori però non dimentica il passato. L'attaccante ha esordito nel quarto d'ora finale del match giocato e vinto contro il Betis (5-2) entrando nella storia del club blaugrana. Il giovane guineano ha fatto meglio di Lionel Messi e di Bojan Krkic, realizzando il sogno di molti calciatori a 16 anni, 10 mesi e un giorno e diventanto il secondo più giovane esordiente nella storia dei catalani (dietro a Vicente Martinez Alamache, sceso in campo nel 1941 all'età di 16 anni e 278 giorni, una ventina in meno rispetto a Fati). Ma quanta fatica per riuscirci.

PADRE BORI - Dopo il match col Betis, il padre Bori ha raccontato le sue emozioni ai microfoni di Cadena COPE: "È il giorno più felice della mia vita. Quando Ansu mi ha detto che era stato convocato da Valverde, ho iniziato a piangere con mia moglie. Quando è entrato nel campo non ci potevamo credere, eravamo sulle nuvole". Il presente è un sogno, ma il passato non è stato facile soprattutto quando il ragazzino era nella stessa squadra di Monchi: "Quando eravamo al Siviglia, il Real ci ha offerto condizioni migliori rispetto al Barça, ma abbiamo scelto il club blaugrana perché sono venuti a casa nostra con il contratto in mano e ci hanno convinto. Quando il Siviglia lo ha scoperto si è arrabbiato, Monchi voleva che firmassi con il club e all'età di 9 anni lo hanno messo fuori squadra e non lo hanno fatto giocare per un anno".

FUTURO - Papà Bori ha voluto fortemente che suo figlio giocasse per il Barça come rivelato a RAC1: "Il Real ci ha offerto molti soldi, ma il Barça ci ha convinto dicendoci che avevano un progetto per noi e che tra qualche anno avrebbe esordito. Non potevo immaginare che si sarebbe allenato con Piqué e che un giorno avrebbe giocato con questi fenomeni". Adesso la Spagna lo aspetta? Papà Bori ha confessato il desiderio di suo figlio: "Ansu vuole giocare nella Roja". Idee chiarissime e futuro tutto da scrivere, adesso servirà tanto lavoro perché il talento non gli manca.