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Ansu Fati si è trasferito a Madrid: il suo recupero inizia dalla capitale spagnola

Nessun "tradimento" sportivo, ma solo una scelta legata al recupero dal nuovo infortunio

Redazione Il Posticipo

Ansu Fati si è trasferito da qualche giorno a Madrid. Nessun "tradimento" sportivo, ma solo una scelta legata al recupero dal nuovo infortunio. Il calciatore del Barcellona, dopo la lesione al tendine prossimale del bicipite femorale della coscia sinistra, si trova nella capitale spagnola per accelerare il suo recupero. E, raggiunto da AS, ha rassicurato sulle sue condizioni. "Sto bene e sono molto felice. Tutto sta andando per il verso giusto".

LUMINARE  - L'attaccante del Barça, dopo una serie di consultazioni con il club, che gli ha lasciato comunque l'ultima parola, ha deciso di optare per la terapia conservativa e di evitare l'operazione. Dunque si è trasferito a Madrid per iniziare a lavorare al suo recupero insieme al prestigioso fisioterapista Joaquín Juan considerato uno dei migliori specialisti al mondo. La scelta di Ansu è legata anche a un rapporto di fiducia instauratosi nello scorso luglio. Il calciatore dopo il quarto intervento al menisco interno del ginocchio sinistro si è rivolto al professionista e ne è rimasto entusiasta. Juan fra l'altro ha un curriculum di tutto rispetto. Il fisioterapista è considerato uno dei migliori al mondo. Prova ne è che Cristiano Ronaldo, Messi e altri fuoriclasse di tutto il mondo dello sport, si rivolgono regolarmente a lui.

Ansu Fati si è trasferito a Madrid: il suo recupero inizia dalla capitale spagnola- immagine 1

RECUPERO - Con questa scelta i tempi di recupero, rispetto all'operazione, sono ridotti. Non è ancora stato fissato un limite preciso, ma si stima che per la completa guarigione di Ansu Fati possano essere sufficienti altre quattro o sei settimane. Resta da capire il "dopo", considerando l'esplosività del calciatore e una muscolatura che sinora gli ha spesso creato problemi. In questo senso lo staff medico del Barcellona gli aveva consigliato l'intervento chirurgico. Il bisturi avrebbe richiesto più tempo per il recupero ma ridotto al minimo i rischi di ricadute. Tuttavia Ansu dopo l'esperienza legata all'operazione al menisco, ha maturato, come sostengono oltre i Pirenei, una fobia verso la sala operatoria e ha preferito optare per il trattamento conservativo.