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Ancora paura per Diego: “Tre ambulanze, di cui una di terapia intensiva, davanti a casa di Maradona“. Ma poi…

L’anniversario dei gol all’Inghilterra nel mondiale 1986 non è stato un giorno tranquillo per il Pibe de Oro. La sua salute continua ad allarmare tutto il mondo del calcio e, complici i social network, ogni minimo problema viene amplificato...

Redazione Il Posticipo

Il 22 giugno è impossibile non parlare di Diego Armando Maradona. Normale, visto che si tratta dell’anniversario dei due gol più celebri della carriera del Diez: quello di mano e quello del secolo, entrambi segnati all’Inghilterra proprio il 22 giugno 1986. Ma non è stato un giorno tranquillo per il Pibe de Oro. La sua salute continua ad allarmare tutto il mondo del calcio e, complici i social network, ogni minimo problema viene amplificato fino all’inverosimile. E quindi quando un giornalista del canale argentino Trece parla di “tre ambulanze, di cui una di terapia intensiva davanti a casa di Maradona”, è subito paura per Diego.

RAFFREDDORE- Anche stavolta però, così come era stato con le voci che parlavano di Alzheimer, è arrivata una secca smentita. Un normalissimo raffreddore, ma viste le condizioni di Maradona (che si dovrà operare alla spalla e al ginocchio), è stata richiesta assistenza domiciliare. Una fonte vicina a Diego ha spiegato al Clarin: “Gira un tweet che parla di tre ambulanze, di cui una di terapia intensiva, davanti a casa di Maradona. Al riguardo vogliamo chiarire che Diego è solamente raffreddato”. E improvvisamente lo scenario si fa meno catastrofico di quanto era stato descritto.

VECCHIETTA CHIACCHIERONA - Ma che ci facevano tre ambulanze in zona? Semplice, non ce ne erano tre! “C’era una sola ambulanza, altro che tre. Ed era della sua assicurazione medica. Gli hanno dato una medicina per il raffreddore e non è successo nient’altro”. Insomma, anche stavolta molto rumore per nulla. Ma come si è diffusa la voce? Chi ha parlato di tre ambulanze e ha avvisato i media? “È stata una vecchietta chiacchierona di Nordelta che ha spaventato il mondo”. E in effetti il trambusto davanti casa del Diez ha animato tutto quanto il quartiere, proprio nel giorno in cui l’Argentina (e non solo) celebra il genio calcistico e la furbizia di Maradona.