Continua la resa dei conti nel calcio tedesco. L'eliminazione agli ottavi agli Europei non sarà un fallimento ai livelli del mondiale 2018, ma comunque, complice l'addio di Löw, si parla di una rivoluzione completa. A tirarsi fuori è stato Toni Kroos, che ha annunciato il suo addio alla Mannschaft. E visto che è stato lo stesso centrocampista a lasciare, in Germania più di qualcuno ha pensato che il calciatore del Real Madrid fosse un bersaglio facile. Ma ne è nata una polemica che lo sta coinvolgendo assieme a due leggende del calcio tedesco.

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Anche Matthaus attacca Kroos: “Il suo modo di giocare rallenta il ritmo, non cerca mai la profondità”
Dopo le critiche di Hoeneß, anche Lothar Matthaus dice la sua su Toni Kroos. E per il centrocampista sono altri giudizi impietosi...
POSTO - Ad accendere la miccia, neanche a dirlo, è stato Uli Hoeneß. L'ex dirigente del Bayern Monaco ha parlato di Kroos ai microfoni di Sport 1 e non ha avuto certo parole positive nei confronti del regista del Real. "Kroos non ha posto nel calcio di oggi, il problema principale è quello. Mi piace molto, ha giocato partite di livello mondiale e al Bayern ha fatto bene, ma il suo modo di giocare è antiquato". A queste dichiarazioni aveva risposto lo stesso centrocampista, con una frecciata via Twitter: "Uli Hoeneß è un uomo con una grande conoscenza del calcio (anche se non era abbastanza per RTL), poco interessato alle polemiche e completamente in pace con se stesso. Proprio come il suo giardiniere". E il giardiniere, se qualcuno se lo chiede, è Lothar Matthaus, che ha criticato anche lui Kroos e che ha avuto una querelle anche col dirigente del Bayern.

LENTEZZA - Ma evidentemente, nonostante le differenze, su Kroos i due sono d'accordo. E infatti Matthaus, parlando a Kicker, riprende i concetti espressi da Hoeneß e li ampia. "Personalmente non ho nulla contro di lui, ma non sono d'accordo col suo modo di giocare. La chiave non è solo la velocità del giocatore, ma anche quella del pallone e questo lui lo fa sempre abbastanza bene, perchè gioca a uno o a due tocchi. Ma è l'orientamento dei suoi passaggi che rallenta il gioco, perchè non generano mai profondità e quindi rallentano il ritmo". Insomma, troppi passaggi orizzontali e poca verticalità. Questo, spiega Matthaus, toglie Kroos dal novero dei migliori giocatori tedeschi al mondo e lo spedisce nel settore dei "calciatori di livello nazionale", come Leno, Werner o Demme. E con tutto quello che ha vinto il centrocampista, questo forse è l'insulto peggiore...
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