A grandi poteri corrispondono grandi responsabilità. E, più o meno, vale lo stesso anche per i supereroi del pallone. L'arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juventus è stato accolto come uno dei colpi più importanti della storia del mercato della Serie A, ma non ha mancato di causare polemiche. Ed essendo quasi impossibile criticare l'affare da un punto di vista tecnico, con un CR7 che a 33 anni sembra più giovane che mai, ad essere preso di mira è il lato economico e morale della questione. La solita vecchia domanda. È giusto pagare un calciatore 30 milioni di euro a stagione mentre molti italiani hanno difficoltà a portare a casa la pagnotta?
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Anche il Codacons contro Cristiano Ronaldo: “Contratto immorale, intervengano i giudici”
L'arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juventus è stato accolto come uno dei colpi più importanti della storia del mercato della Serie A, ma non ha mancato di causare polemiche. Ad essere preso di mira è il lato economico e morale della questione....
IMMORALE? - Una prima risposta è arrivata dagli operai della FIAT di Melfi, che hanno proclamato uno sciopero di due giorni perchè "è inaccettabile che mentre ai lavoratori di Fca e Cnh Industrial l'azienda continui a chiedere da anni enormi sacrifici a livello economico, la stessa decida di spendere centinaia di milioni di euro per l'acquisto di un calciatore". E ora alle critiche si aggiunge anche il Codacons. Come riporta Calcio e Finanza, per bocca del suo presidente, Carlo Rienzi, dall'associazione a tutela dei consumatori arriva un monito: "Un contratto immorale e vergognoso". Sul quale dovrebbe indagare la magistratura.
MAGISTRATURA - Addirittura? Evidentemente, per il Codacons, sì. "Si tratta di una delle operazioni calcistiche più costose di sempre. 105 milioni di euro pagati dalla Juve per il trasferimento del giocatore, più uno stipendio pari a 31 milioni di euro netti a stagione, della durata di 4 anni. Numeri record che si scontrano con la realtà vissuta da milioni di italiani, sempre più in difficoltà economiche, con le famiglie che non riescono a pagare mutui e bollette e arrivare alla fine del mese, come testimoniato dall’Istat". Niente di personale contro il portoghese, ma un qualcosa su cui riflettere secondo Rienzi. “Non mettiamo in dubbio le doti e il valore del giocatore, ma il mondo del calcio è oramai fuori controllo e ha portato i compensi e le operazioni di acquisto dei calciatori a livelli astronomici, tali da mettere a rischio i bilanci delle società. Per tale motivo crediamo che la magistratura debba verificare la correttezza dell’operazione Ronaldo, accertandone la sostenibilità ai fini del bilancio della Juventus”.
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