Carlo Ancelotti scalda il Clasico. Il tecnico del Real Madrid torna a respirare l'atmosfera della supersfida, senza Messi e Ronaldo ma comunque affascinante e carica di emozioni. Sarà importante gestirle, come spiega l'allenatore italiano in conferenza stampa. Le sue parole sono riprese da AS.

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Ancelotti scalda il Clasico: “Paura? Non ne ho, ma è sano averne altrimenti scambi un gatto con un leone…”
Il tecnico del Real Madrid torna a respirare l'atmosfera della supersfida, senza Messi e Ronaldo ma comunque affascinante e carica di emozioni.
CLASICO - Una partita speciale. Anche se con interpreti diversi. "Barça-Madrid è e rimarrà sempre una partita speciale. L'ho già vista senza Cristiano, Ramos e Messi. E le sensazioni non cambiano. Non dobbiamo pensare al singolo, ma alle squadre. I giocatori appartengono a un contesto di attualità, ma due realtà come Barcellona e Real Madrid esisteranno sempre e a prescindere dai calciatori. Personalmente, sono soddisfatto della rosa che ho a disposizione. E i nostri avversari, anche senza Messi, mantengono una precisa identità. Amano giocare a calcio e ci riescono anche piuttosto bene, con caratteristiche diverse".
EMOZIONI - Sarà fondamentale gestire sensazioni ed emozioni durante il match. Fra l'altro Ancelotti è ancora a caccia della sua prima vittoria al Camp Nou. "Si gioca una partita come può essere Milan-Inter o Chelsea-Tottenham. In campo c'è qualità ma anche tantissima rivalità. Quella che rende tutti vogliosi di esserne protagonisti. Non ho mai vinto a Barcellona, prima o poi capiterà di tornare a casa con i tre punti anche se si tratta di una sfida importante ma non decisiva. Vincere il Clasico è importante, ma servono punti con tutti per portare a casa il campionato".

PAURA - Il Camp Nou con larghi vuoti fa meno paura. Ancelotti parla apertamente del suo rapporto con questo sentimento. "Capita spesso di averne. E credo sia un bene più che un male. Personalmente non riesco a provare paura prima di una partita perché ho affrontato di peggio nella vita ma di certo sono preoccupato. Ed è meglio così, altrimenti si affronta un leone pensando che sia un gatto. Ho una squadra forte, giocatori di qualità e siamo pronto a sfruttare quello che sa offrire il calcio. Il morale era basso dopo l'Espanyol ma abbiamo ritrovato fiducia. E adesso andiamo a giocarci con la stessa fiducia questa partita spettacolare".
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