Ancelotti ko ma non getta la spugna: “Non è finita. Vinicius è un bersaglio, vuole solo giocare a calcio”

Real Madrid ko a Mallorca. Una sconfitta che complica maledettamente il cammino verso la riconferma del titolo di Campione di Spagna. L'allenatore del Real Madrid ha valutato la sconfitta della sua squadra ai microfoni di Movistar+ LaLiga TV.

KO

Una sconfitta pesante. "Una partita molto difficile da gestire perché il Mallorca ha segnato molto presto e poi è stato molto difficile gestirla anche perché è successo quel che temevamo. Si è giocato a calcio, ma in modo piuttosto intermittente. Il Maiorca ha commesso tanti falli, causando altrettante interruzioni di gioco. Avremmo meritato il pareggio e sarebbe anche arrivato se Asensio non avesse sbagliato il rigore. In generale ci è mancato solo il risultato anche se la sfida ci lascia in eredità la certezza di dover migliorare in diversi aspetti. In primis nella concretizzazione delle palle gol e poi nei movimenti senza palla e fra le linee.  Ora dobbiamo pensare al Mondiale, dove siamo arrivati ​​con grande entusiasmo poi torneremo a concentrarci sul campionato. Non è ancora finita , ci sono molte partite da giocare e quanto è accaduto a noi può succedere anche ai nostri avversari".

VINICIUS

Sfida caratterizzata da molto nervosismo. Specialmente intorno a Vinicius che sembra ormai il capro espiatorio. "Sembra che tutto ciò che succede sia sempre colpa di Vinicius ed invece è l'esatto opposto. Credo che al ragazzo debba essere permesso di concentrarsi esclusivamente sul calcio anche se in questo momento appare complicato. Il nostro giocatore ha solo voglia di scendere in campo ma è continuamente preso di mira, bersagliato da falli, minacce e provocazioni. A proposito dei falli, credo che l'arbitro abbia dimenticato di considerare la ripetitività dei falli commessi dal Maiorca. Nel primo tempo siamo usciti dal campo con due cartellini gialli e il Maiorca con nessuno".