Carlo Ancelotti non lascia spazio alle interpretazioni nella conferenza stampa alla vigilia della sfida con l'Osasuna. Il tecnico italiano prende posizioni piuttosto nette su quanto accaduto a Koeman, sul calendario e sulle scelte tecniche che, al momento, escludono Hazard dall'undici titolare. Le sue parole sono riprese da Bernabeu Digital.
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Ancelotti: “Hazard? Preferisco altre soluzioni. Sono sconvolto per Koeman, questa società è malata”
Carlo Ancelotti non lascia spazio alle interpretazioni nella conferenza stampa alla vigilia della sfida con l’Osasuna. Il tecnico italiano prende posizioni piuttosto nette su quanto accaduto a Koeman, sul calendario e sulle scelte tecniche...
HAZARD - Il calendario si infittisce, Ancelotti attingerà alla profondità della rosa. Resta da capire quale sia il ruolo di Hazard. E l'allenatore lo spiega senza rischio di fraintendimenti: "Ha avuto tanti infortuni e piano piano sta recuperando la sua migliore condizione. Sono convinto che con il tempo troverà modo di giocare con più continuità. La sua situazione è abbastanza chiara. Può giocare il 4-3-3 da esterno sinistro o da attaccante nel 4-4-2. Ha solo un problema: in questo momento il suo allenatore preferisce un altro giocatore, ma l'importante è che sia motivato".

KOEMAN - Si è parlato molto anche del sostegno offerto a Koeman a fine partita. Ancelotti condanna anche quanto accaduto fuori dal Camp Nou dove i tifosi hanno atteso e minacciato il tecnico. "Il nostro lavoro è molto bello ma anche legato a delle pressioni enormi. C'è sempre il rischio di essere licenziati. Purtroppo le nostre valutazioni solo legate solo ai risultati. E dobbiamo essere pronti ad accettare le critiche. Mi dà però molto fastidio quando si arriva a mancare di rispetto alla persona. In questo caso si parla di rispetto ed educazione. Ecco perché quanto accaduto a Koeman mi ha sconvolto. Lo ritengo intollerabile. Questa società è malata".
CALENDARIO - Ancelotti non le manda a dire anche a FIFA e UEFA. "Dal punto di vista dell'appassionato di calcio c'è un ampia varietà di scelta, ma da allenatore devo dire che si gioca troppo. Diventa troppo complicato preparare le partite e mantenere un certo livello per tutta la stagione. Le rotazioni sono utili sotto diversi aspetti. Si può gestire la forma fisica, anche chi gioca meno resta motivato, è possibile cambiare strategia in corso in partita. Credo però che sia la UEFA che la FIFA debbano studiare qualcosa di diverso, è necessario rivedere il calendario altrimenti i giocatori si stancano troppo. E lo spettacolo ne risente".
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