L'allenatore più preoccupato per Militao che per Benzema.
Il Real Madrid ha affrontato un Valencia orfano di Gattuso. Ancelotti, che è partito a -8 dal Barcellona, ha ottenuto una vittoria preziosa, anche se deve fare i conti con gli infortuni di Benzema e Militao. Le condizioni del centravanti francese però non sembrano preoccupare il tecnico che ha analizzato la sfida in conferenza stampa. Le sue parole sono riprese da Bernabeu Digital.
SOLIDI
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Ancelotti è soddisfatto non tanto per il risultato quanto per come è maturato. Un nuovo clean sheet e una prestazione di carattere. “Nel complesso la prestazione è stata buona anche se si è giocato a velocità diverse. Non ho detto niente di speciale nello spogliatoio, semplicemente siamo scesi in campo con un atteggiamento diverso rispetto ai primi 45’ di gioco e spostato gli equilibri. La squadra è solida e il Real Madrid ha una qualità individuale importante. Nelle ultime tre partite abbiamo mantenuto la porta inviolata ed è fondamentale perché le basi del successo partono da una difesa solida”.
SINGOLI
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Spazio anche per analizzare la prova dei singoli. “Ceballos sta giocando delle ottime partite e glielo stiamo riconoscendo tutti: io, i tifosi, la società. La situazione contrattuale deve essere discussa dalla società e dal giocatore. Tutti sanno quello che penso. Se continua così, sarà un giocatore molto importante. Anche Camavinga mi è piaciuto molto. È sorprendente come si sia adattato in fretta alla nuova posizione. Con Vinicius ha formato una catena in grado di fare la differenza sia nel recupero palla che nell’uno contro uno. È una partnership molto efficace. Vini ha sofferto un po’ nel primo tempo ma poi è riuscito a trovare la via del gol perché ha la capacità di sfiancare l’avversario attaccandolo alle spalle fino allo sfinimento”.
INFORTUNI
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Unico neo, gli infortuni. Ancelotti è più preoccupato per Militao che per Benzema. “Militao ha un problemino e non credo che si riprenderà entro domenica. Per quanto riguarda Karim sono abbastanza sereno, mi sembra un infortunio molto leggero, assolutamente normale quando si gioca ogni tre giorni e il calendario non concede molto tempo per recuperare”.