Si è temuto di non giocare e una parte più "intransigente" del governo era per lo stop. Si ripartirà da una cabina di regia dopo il caos. Tutto si lega, evidentemente, a nuovi e imprevedibili sviluppi legati alla diffusione della pandemia, con i contagi di massa al Genoa che rischiano di innescare un effetto domino pericoloso per la salute degli atleti, ma non solo. E dire che prima dell'impatto clamoroso e globale del coronavirus, il campionato non si era mai fermato se non per la guerra. I precedenti riguardano violenze, lutti e scioperi.