Allegri fra due fuochi e due moduli…

Allegri fra due fuochi, altrettanto pericolosi: Milan e Real Madrid doppio crocevia di una stagione che potrebbe aprire panorami a colori oppure ridimensionare drasticamente le ambizioni bianconere. Per forza di cose, complice l’indisponibilità di Chiellini e Pjanic e l’improvvisa assenza di Mandzukic, il tecnico deve scegliere fra due Juventus: il classico 4-3-3 o tornare al 3-5-2

Il 3-5-2 e il ritorno della BBC

Allegri potrebbe anche preferire la difesa a tre, anche per proteggersi adeguatamente da un Milan che con ogni probabilità non rinuncerà al tridente e ha due frecce acuminate come Suso e Calhanoglu. Due calciatori capaci non solo di saltare l’uomo e crossare, ma anche di accentrarsi e tentare la conclusione personale o l’imbucata centrale. In quest’ottica i movimenti della difesa a tre (che si trasforma a cinque in fase difensiva) con il contributo di Lichtsteiner e Asamoah servirebbero a occupare gli spazi anche con i centrali difensivi e stringere nella morsa anche Andrè Silva. Il 3-5-2 permetterebbe anche di risparmiare un centrocampista e un attaccante in virtù dell’impegno con le merengues. Pjanic titolare, affiancato da uno fra Marchisio e Khedira. E sempre uno fra Costa e Dybala accanto a Higuain.

Un 4-3-3 più offensivo ma…difensivo in ottica Real

La scelta più offensiva contro il Milan si traduce in un’alternativa più prudente in vista del Real Madrid. La difesa a quattro permetterebbe di far ruotare uno fra Barzagli e Benatia, i due candidati ad essere la coppia centrale contro il Real Madrid di Cristiano Ronaldo. CR7 è un osservato speciale. Tornato in forma monstre per questo finale di stagione. Di contro, il 4-3-3 “spremerebbe” Douglas Costa e Dybala. È altrettanto innegabile che non si possa rinunciare a niente e, in un campionato tirato punto a punto, ogni scelta potrebbe ritorcersi contro il tecnico toscano, storicamente sull’altalena nel giudizio dei tifosi. Lo sport più in voga fra gli aficionados bianconeri, del resto, è salire e scendere dal carro di Allegri. Il tecnico si è abituato e ci ha ormai fatto il callo.