Albania - Inghilterra a rischio. Come riportato dal Sun l'ordine pubblico in vista della sfida fra la nazionale di Reja e quella di Southgate non è garantito. Le difficoltà affondano le radici nell'impossibilità di trovare un accordo, almeno per il momento fra la polizia locale e la Federcalcio albanese.

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Albania – Inghilterra a rischio: polemiche fra Polizia e Federazione
L'ordine pubblico in vista della sfida fra la nazionale di Reja e quella di Southgate non è garantito.
GESTIONE - Tutto dipende dalla gestione dell'ordine pubblico . Il capo della polizia della città, Rebani Jaupi, ha reso noto alla Federazione Albanese che la partita non potrà disputarsi. Sebbene nessun tifoso sarà presente allo stadio, i bar e i ristoranti nelle vicinanze saranno aperti poiché il paese non è in lockdown. Ragion per cui non potendo controllare un'area così vasta la polizia non può garantire la sicurezza. Scelta che ovviamente non è stata presa benissimo dalla federazione. Andi Vercani, della FA albanese, non lascia spazio alle interpretazioni, "Attualmente stiamo cercando di risolvere la questione con le autorità. Ed è necessario che si trovi prima che arrivi la nazionale inglese".
COMUNICATO - Il comunicato, pubblicato su Albanian Daily News , recita: “Oggi alla Federcalcio albanese è arrivata una lettera dalla Direzione della Polizia Locale di Tirana in cui si afferma che non possono garantire l'adozione di misure prima, durante e dopo la Partita Albania-Inghilterra. Di fronte alla situazione in cui le autorità statali non hanno agito dopo la richiesta della Federazione per il rilascio degli spazi sul perimetro dello Stadio Nazionale, chiediamo una risposta urgente. L'annullamento della partita avrebbe conseguenze catastrofiche per l'immagine del nostro Paese, della Nazionale e in generale per il calcio albanese".
TRATTATIVE - La FA è a conoscenza della situazione, e, secondo quanto riportato oltremanica, è pronta a collaborare con le autorità albanesi. E sono anche iniziate le prime trattative. La Federcalcio albanese aveva chiesto al primo ministro del paese di avere circa il 30% dei posti a sedere, ovvero circa 6.500 tifosi vaccinati, all'interno del terreno ma la richiesta è stata respinta. I dirigenti della FA, dal canto loro, si metteranno in contatto immediato con le loro controparti a Tirana per un aggiornamento completo. La sensazione è che alla fine si troverà una soluzione. Nessuno vuole correre rischi, ma neanche esporsi a una figuraccia internazionale.
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