Buone notizie per il presidente del Paris St-Germain Nasser Al-Khelaifi. Il qatariota è stato scagionato dalla Corte d'Appello della Svizzera relativamente all'indagine legata ai diritti dei media della Fifa. La notizia è stata riportata dalla BBC che ha anche pubblicato il verdetto relativo all'ex segretario generale della FIFA Jerome Valcke scagionato dalla stessa accusa, ma ritenuto colpevole, in un caso legato a un filone differente di indagini di aver accettato tangenti e falsificato. Valcke, 61 anni, è stato condannato a 11 mesi di reclusione e una multa di 20.000 franchi svizzeri.

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Al Khelaifi assolto nell’indagine legata alle cessione dei diritti media FIFA
ACCUSE
Al-Khelaifi, presidente del PSG nonché della ECA (European Club Association) e membro del comitato esecutivo dell'Uefa, è stato assolto dall'accusa di aver incitato Valcke a commettere cattiva gestione aggravata. In un'udienza risalente allo scorso marzo, i pubblici ministeri avevano costruito la tesi accusatoria affermando che Valcke ha accettato un alloggio senza affitto in una villa italiana acquistata da Al-Khelaifi, presidente del gruppo mediatico BeIN, in cambio della cessione dei diritti televisivi. Tesi negata dallo stesso Al-Khelaifi, 48 anni, che ha sempre sostenuto di non aver stretto un "accordo corrotto" con Valcke e che quanto sostenuto fosse una accusa falsa, fondata su una tesi sbagliata.

DECISIONI
La sentenza ha dato ragione al presidente del PSG. La Corte d'Appello ha convenuto che Valcke aveva ricevuto "vantaggi indebiti" da Al-Khelaifi, ma ha deciso che tali vantaggi non hanno avuto un impatto negativo sulla Fifa finanziariamente, poiché non sarebbe stata in grado di assicurarsi un accordo migliore di quello che già aveva con BeIN. Legittima la soddisfazione dell'avvocato svizzero di Al-Khelaifi, Marc Bonnant, ha dichiarato: "Il verdetto di oggi è una rivincita totale del mio assistito. Dopo un'incessante campagna di sei anni da parte dell'accusa che ha ignorato sia i fatti di base che la legge in ogni momento, tutte le accuse contro il mio cliente, fittizie e diffamatorie, nonché completatemene e del tutto inondate, sono state ancora totalmente cancellate per la seconda volta".
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