La Copa America che l' Argentina ha portato dal Brasile continua a generare entusiasmo in ogni angolo del Paese. La nazionale albiceleste nel bel mezzo di uno dei periodi più complicati della sua storia, è riuscita nell'impresa di interrompere un digiuno lungo 28 anni. Più di un quarto di secolo senza titoli. Una grande gioia per tutta la popolazione, una liberazione soprattutto per Lionel Messi, che ha vinto il suo primo trofeo con la maglia della Nazionale. Uno dei suoi più cari amici Sergio Aguero ha raccontato come la Pulce abbia vissuto la notte del Maracanà.

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Aguero: “Messi era il più emozionato. Leo sentiva il bisogno di vincere con l’Argentina”
Sergio Aguero ha raccontato come la Pulce abbia vissuto la notte del Maracanà.
EMOZIONATO - Il Kun ha raccontato qualche aneddoto della serata a ESPN F90. “Vincere con l'Argentina regala una felicità diversa, incredibile ed è difficile spiegare la sensazione. Non potevamo crederci, siamo rimasti scioccati. Fino a quando non siamo arrivati in Argentina, non potevamo crederci. Abbiamo vinto la Coppa in casa del Brasile vincendo con il Brasile. Leo era molto emozionato, era evidente che aveva bisogno di vincere qualcosa di importante con l'Argentina. Messi ha già vinto tantissimo, ma era consapevole che un titolo con la Nazionale gli avrebbe dato quella gioia in più. Quel che era necessario per una carriera totalmente appagante. Dopo la vittoria ha ottenuto quello che voleva. Leo se lo è meritato. È molto felice e ci rendiamo conto che la sua felicità è la nostra".
UOMO SQUADRA - L'apporto di Aguero è stato da uomo spogliatoio. Appena 132 minuti giocati e spalmati in tre pertite del torneo continentale: 10 contro il Cile , 59 contro il Paraguay e 63 contro la Bolivia. Il peso specifico all'interno dello spogliatoio però è stato determinante. "Ho partecipato a tante competizioni con la Nazionale. Ovviamente tutti vogliono giocare, ma io sapevo quale fosse il mio ruolo. Non mi restava che stare con in gruppo e supportare tutti. Dovevo trasmettere la mia esperienza in modo che tutti si sentissero a proprio agio. Con Scaloni ho sempre avuto un ottimo rapporto, molto onesto e sincero. E questo che si è formato è gran un bel gruppo, anche abbastanza giovane. Siamo assolutamente fiduciosi di poter recitare un ruolo importante anche in futuro". Qatar 2022 ha una pretendente in più.
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