Davide Torchia, agente del difensore Daniele Rugani, è intervenuto su TMW radio per parlare del futuro del suo assistito. Dopo una esperienza non indimenticabile in Francia, il ragazzo sembra essersi ritrovato in Sardegna a tal punto da ipotizzare un futuro anche a Cagliari. Tornando anche sull'episodio legato a Cristiano Ronaldo.

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Agente Rugani: “Vorremmo continuare qui, ma va sentita la Juve…”
Il ragazzo sembra essersi ritrovato in Sardegna a tal punto da ipotizzare un futuro anche a Cagliari
TITOLARE - Il centrale, ancora di proprietà della Juventus, è titolare. "Una conquista. Dopo l'infortunio muscolare e la ricaduta il ragazzo ha affrontato una situazione che non gli si era mai presentata in carriera. Adesso che si è tolto la ruggine legata al lungo stop, è tornato a fornire prestazioni di buon livello che hanno rigenerato anche la fiducia nei suoi confronti. A Cagliari si è caricato di una grande responsabilità ma in Sardegna ha trovato l'ambiente ideale e ha sentito, complice anche l'affetto di cui è stato ricoperto, immediatamente sua la squadra".
FUTURO - Rugani ha migliorato il Cagliari ma anche la presenza di Semplici ha cambiato il passo di una squadra finita incredibilmente in zona retrocessione. "Il Cagliari ha una buona qualità tecnica, Semplici è stato bravo nel dare tranquillità a una squadra con il morale sottoterra e in difficoltà soprattutto psicologica. Vincendo a Crotone si sono sbloccati e sono cresciuti. La sconfitta con la Juventus è tutto sommato in preventivo. Adesso dovranno ripartire. Per quanto riguarda Rugani, aspettiamo di capire come finirà la stagione. Mi sembra di aver percepito che andasse in cerca di stimoli nuovi. Ha 26 anni e vuole continuità, ma dobbiamo comunque sentire cosa ne pensi la Juventus. E quindi considerate tutte le condizioni economiche e tecniche. Occorre capire se il Cagliari possa o meno investire certe cifre su un difensore. Faranno i loro conti...".
CR7 - Torchia è un ex portiere. E in quanto tale può dare una versione sullo scontro Cragno - Ronaldo. "Il portiere capisce subito se in uscita può arrivare sul pallone. Se ha la percezione, parte. Sia che ci siano gambe tese o nessun avversario. Se poi senti arrivare il colpo è come quando si è in macchina, si frena guardando lo specchietto e si finisce dal carrozziere. Gli è andata bene. Credo che per regolamento l'intervento fosse da espulsione".
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