Se esiste un arbitro in Europa che è legittimamente considerabile l'incubo delle squadre italiane, quello è certamente il turco Cüneyt Cakir. Per lui parlano i numeri, perchè quando ha diretto rappresentanti del calcio tricolore, che fosse nei match di club o in partite della Nazionale, le sconfitte, spesso con tanto di polemiche, non sono mai mancate. Il Milan è stato l'ultimo a lamentarsi per il suo arbitraggio nella sfida contro l'Atletico Madrid, ma nell'elenco non manca praticamente nessuno: Napoli, Juventus, Roma, Inter, tutte quante hanno avuto modo di incrociare il turco sui campi di tutta Europa e di solito non è andata a finire bene anche (o soprattutto) per colpa sua. Ma ora, l'incubo...potrebbe essere finito.

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Addio a Cakir, l’incubo delle italiane: il fischietto turco fermato a tempo indeterminato
La volontà della federazione turca di costruire una nuova classe arbitrale passa anche dalla dismissione pressochè in blocco di quella precedente, compreso Cakir, internazionale di lunga data e...incubo delle squadre tricolori in Europa!
RIVOLUZIONE - Da quanto riporta Marca, la federazione turca ha infatti deciso di sospendere Cakir a tempo indeterminato dalle attività arbitrali. Cosa ha combinato il fischietto? Qualche errore imperdonabile in campionato? No, nulla del genere. Quella federale è una vera e propria scelta tecnica, che oltre a Cakir colpisce un'altra dozzina di arbitri turchi. La volontà dei dirigenti di costruire una nuova classe arbitrale passa anche dalla dismissione pressochè in blocco di quella precedente, dunque per loro niente più partite di Süper Lig. E per chi, come Cakir, è internazionale, neanche la designazione per le partite dei tornei UEFA (coppe europee e qualificazioni agli Europei) o FIFA (qualificazioni mondiali e...mondiali stessi). Insomma, una vera e propria rivoluzione.
CARRIERA - Un sospiro di sollievo per il calcio italiano, ma una brutta botta per il fischietto turco, che rischia dunque di aver terminato una carriera tanto lunga quanto piena di controversie. Internazionale dal 2006, Cakir è stato spesso protagonista nelle coppe europee, ma ha anche portato in alto il nome della Turchia ai mondiali. La FIFA gli ha assegnato la complicata semifinale tra Paesi Bassi e Argentina in Brasile nel 2014 ed è evidentemente stata soddisfatta del suo operato, considerando che quattro anni dopo in Russia il turco ha diretto un'altra semifinale, quella tra Croazia e Inghilterra. Anche qui, però, qualcuno può tranquillizzarsi sapendo che non lo incontrerà più: entrambe le nazionali che hanno vinto quelle semifinali si sono poi arrese in finale. E vai a vedere che Cakir non è un incubo solo da queste parti...
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