Aborto, Rapinoe prende posizione: “Difficile descrivere quanto sia triste questo giorno”

La decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti d'America che rovescia la sentenza del diritto all'aborto sta generando tantissime reazioni anche nel mondo dello sport. E Megan Rapinoe non ha mancato di far sentire la propria voce.

TRISTE

La ragazza non ha mai avuto molte remore nello schierarsi apertamente anche dal punto di vista politico e a sostegno dei diritti umani. La calciatrice statunitense ha espresso il proprio punto di vista sull'accaduto. Le sue parole sono riprese da Eurosport. "Per me è difficile esprimere a parole quanto sia triste questo giorno sia a livello personale, sia per le mie compagne di squadra e per tutte le persone che sono là fuori e saranno inevitabilmente influenzate da questa scelta. Credo che quanto accaduto aggraverà e di molto le tante disuguaglianze esistenti che abbiamo nel nostro paese. Non c'è più una sola persona più al sicuro, non si mantiene un solo bambino più al sicuro e adesso non si mantengono neanche le donne più al sicuro. Tutti sappiamo che una legge che impedisce l'aborto non impedirà alle donne di abortire, ma renderà impossibile farlo in sicurezza. Spero che tutte le persone possano capire i diversi aspetti legati alle conseguenze del ribaltamento della Roe v Wade e invito tutti a studiarne bene gli aspetti che avrà su tutti nell'intero Paese. Non riesco proprio a sottovalutare quanto tutto questo sia triste e crudele".

ECO

"Come atlete e sportive, dobbiamo poter prendere decisioni importanti sui nostri corpi e avere controllo sulle nostre vite riproduttive" diceva Megan Rapinoe a settembre 2021, nella protesta in favore del diritto all'aborto. Alla donna hanno fatto eco altri sportivi, come Lewis Hamilton. Anche LNA e WNBA hanno espresso il loro disappunto. Il pilota Mercedes, attraverso il proprio accoun Instagram, si è definito disgustato dalla decisione presa dalla Corte Suprema negli Stati Uniti e invita a chiedersi perché alcuni al potere abbiano spinto e continuino a spingere per togliere i diritti a milioni di persone. L'NBA e la WNBA hanno rilasciato una dichiarazione in cui criticano la sentenza e affermano che le leghe continueranno a supportare i propri giocatori a fare scelte individuali e assicurarsi che abbiano accesso a farlo.