Carlo Ancelotti e Ronaldo. Un rapporto di grande rispetto. Non a caso il fuoriclasse portoghese ha fatto tappa a Madrid per allenarsi. E il tecnico italiano che ha raccomandato ai suoi ragazzi di... limitarsi con i calci. I due si adorano. Insieme hanno scritto la storia del club e portato al Bernabeu la tanto attesa decima Champions League. Una delle tante imprese dell'allenatore italiano che può vantare anche quella di essere riuscito a convincere Cristiano Ronaldo a seguire le sue richieste, nonostante non combaciassero con l'idea del portoghese.

calcio
Quando Ancelotti ha conquistato CR7: “Lo voleva centravanti, hanno discusso e poi…”
CENTRAVANTI
—Lo ha raccontato qualche tempo fa Paul Clement ai microfoni di Goal. "Quando siamo arrivati al Real, l'idea di Carlo era che Cristiano diventasse il centravanti della squadra in modo che non dovesse sfiancarsi nel rientrare per rincorrere i terzini avversari. Il portoghese era scettico: gli ha chiesto di rimanere a giocare sulla sinistra perché da lì poteva tagliare in mezzo, tirare, crossare e fornire assist". Carlo non si è scomposto. "Gli rispose che l'importante è sentirsi a proprio agio", Poi, piano piano, il portoghese si è convinto. "Ed è stato importante anche per Ronaldo, perché la cosa ha funzionato bene. Anzi, benissimo, visto che nella prima stagione è arrivata la tanto agognata Decima".

CR7
—Merito di Ancelotti, ma anche ovviamente di Ronaldo. E Clement non ha che parole splendide per il portoghese. "Il suo lavoro era segnare, il che lo motivava. Cito sempre quello che dice Carlo, quando Ronaldo scende in campo parti sempre da 1-0. Nei nostri due anni lì ha segnato 50 gol a stagione, quindi quando salta un paio di partite per qualche problemino significa che ti manca qualche gol. Si parte davvero da 1-0 quando c'è lui, è un vantaggio enorme. Mi piaceva molto, è un bravo ragazzo, un uomo d'affari che parla molte lingue. Una splendida persona e un grande uomo squadra, raccontava un sacco di storie e aiutava i suoi compagni. Per non parlare della sua etica del lavoro, dentro e fuori dal campo. Un professionista esemplare, con una attenzione maniacale al recupero, al lavoro in palestra, all'allenamento della forza e al proprio regime nutrizionale. Una cosa incredibile".
© RIPRODUZIONE RISERVATA