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La crisi infinita di Djokovic. La Cina di Lippi ingrana, ma è tardi. Jardim resta fedele al Monaco. Pronti 180 milioni di euro per CR7. Rossi sfida Viñales sul circuito di casa.

Francesco Cavallini

Pausa di riflessione. O crisi del decimo anno. Non che l'amore di Novak Djokovic sia minimamente in discussione, ma l'anno orribile dell'ex numero uno del mondo continua anche sulla terra di Parigi, cortesia di Dominic Thiem. Dopo il primo set perso al tie-break, il serbo è totalmente sparito dal campo, subendo il micidiale uno-due dell'austriaco, che si è aggiudicato i restanti parziali per 6-3, 6-0. Per Djokovic, che con questa sconfitta perde anche la seconda posizione del ranking, è arrivato il momento di fare chiarezza, soprattutto con se stesso. Se uno stop è ciò che gli serve, farà meglio ad autoimporselo. A trent'anni appena compiuti, i margini per tornare super Nole ci sono ancora. Per informazioni, citofonare Roger.

La Cina di Lippischianta la malcapitata nazionale delle Filippine per 8-1 in una delle amichevoli della giornata. Buona dimostrazione di forza dei Dragoni, che però arriva quando la qualificazione alla Coppa del Mondo 2018 è già compromessa, con il terzo posto nel girone lontano ben sette punti. A discolpa del tecnico toscano c'è il fatto che la Federazione Cinese abbia preso la scelta di affidargli la panchina solo dopo il disastroso inizio, tre sconfitte ed un pareggio, che ha rappresentato una partenza ad handicap troppo difficile anche per il pluridecorato ex allenatore di Juventus e Italia.

A proposito di Cina, arriva la dimostrazione che a volte i soldi non fanno la felicità. Nonostante le sirene con gli occhi a mandorla, con il Beijing Guoan disposto ad offrirgli oltre dieci milioni di euro l'anno per guidare il club attualmente settimo in Super League, Leonardo Jardim resta al Monaco campione di Francia. Il portoghese, a lungo anche nel mirino dell'Inter, ha appena prolungato il contratto con il club del Principato, che ora ha scadenza 2020 invece che 2019. La volontà di proseguire nello splendido percorso che ha portato i suoi ragazzi al titolo e alla semifinale di Champions ha avuto la meglio sul mega assegno proveniente da Pechino.

A volte ritornano. O almeno questo sembra il leit-motiv della prossima campagna acquisti del ManchesterUnited. Dopo il figliol prodigo Pogba, lasciato andare nel 2012 e riacquistato a peso d'oro giusto un anno fa, c'è un altro grande ex che potrebbe rimettere piede a Old Trafford, per la modica cifra di 180 milioni di euro. Esatto, stiamo parlando proprio di CR7, già in forza ai Red Devils dal 2003 al 2009. Si tratta solamente di voci, alimentate di certo dallo scambio affettuoso nel tunnel di Cardiff tra il portoghese e Sir Alex Ferguson, che non è più allenatore dell United, ma che come mediatore potrebbe certamente fare il suo. Alla finestra anche il PSG e, neanche a dirlo, i cinesi. Da CR100 a CR180 il passo potrebbe essere breve.

Passati gli acciacchi del Mugello, che comunque non gli hanno impedito di ottenere un ottimo quarto posto, Valentino Rossi punta dritto al Montmelò, dove domenica si correrà il Gran Premio di Catalogna. Il circuito è uno dei preferiti del Dottore, che ha passato in testa la bandiera a scacchi per ben dieci volte (1 in 125, 2 in 250 e 7 nella classe regina), l'ultima delle quali la scorsa stagione, rovinando la festa a ben quattro spagnoli. Uno di loro, Maverick Viñales, sulla pista di casa punta ad allungare ulteriormente in classifica generale su Rossi e su Dovizioso, già distanti rispettivamente 30 e 26 punti. Chissà se domenica vincerà la tradizione o la freschezza della gioventù.