calcio
L’Almanacco del Posticipo – 25 giugno
Storie di sport e lo sport nella Storia
1966 - Nasce a Kinshasa, Repubblica Democratica del Congo, Dikembe Mutombo, comunemente ritenuto uno dei difensori più forti della storia dell'NBA. Grandissimo stoppatore (celebre il suo gesto dopo ogni stoppata, come a dire di no all'attaccante), è stato nominato per quattro volte miglior difensore dell'anno. La sua carriera è stata legata prima ai DenverNuggets, che lo prendono al draft come quarta scelta assoluta, poi agli AtlantaHawks. Sucessivamente, dopo alcune stagioni in giro per gli Stati Uniti, si accasa definitivamente agli HoustonRockets dove chiude la carriera. Detiene il record di giocatore più vecchio a raccogliere 20 rimbalzi in una partita, a 40 anni contro i "suoi" Denver Nuggets.
1973 - Auguri a Jamie Redknapp, ex centrocampista e capitano del Liverpool. Figlio di Harry, attuale allenatore del Birmingham City e cugino di Frankie Lampard, Redknapp si fa le ossa nel Bournemouth, all'epoca guidato da suo padre, prima di trasferirsi a Anfield nel 1992. Dotato di una gran tecnica individuale, ma molto propenso agli infortuni, rimane sul fiume Mersey per nove anni, indossando anche la fascia. Una serie di contrattempi fisici gli fa perdere completamente la stagione 2000/01, in cui i suoi compagni vincono cinque trofei, ma viene comunque chiamato da Robbie Fowler a sollevare la FA Cup. Termina la sua carriera con tre stagioni al Tottenham e una breve esperienza al Southampton.
Eventi sportivi del 25 giugno
1978 - Battendo l'Olanda per 3-1 nei tempi supplementari al Monumental di BuenosAires, l'Argentina vince per la prima volta la Coppa del Mondo. È l'atto finale di un torneo molto controverso, sia per la situazione politica nel paese sudamericano, sia per alcune partite che fanno sospettare qualche accordo teso a favorire i padroni di casa. Nonostante ciò l'Olanda, priva di Cruijff che si rifiuta di andare in Argentina, mette a dura prova l'albiceleste, rischiando addirittura il clamoroso trionfo, impedito da un palo di Rob Rensenbrink a tempi regolamentari ormai terminati. Nell'overtime la seconda rete di Kempes e il sigillo di Bertoni regalano la Coppa alla squadra di Menotti.
1988 - Dieci anni dopo, i Tulipani si rifanno e, sconfiggendo per 2-0 l'Unione Sovietica, si aggiudicano l'ottava edizione del Campionato Europeo di Calcio. Gli oranje, guidati dal trio Rijkaard-Gullit-Van Basten, hanno ragione di un URSS coriacea, che in semifinale aveva battuto gli azzurri di Vicini. Il momento clou della partita è ovviamente il secondo gol dell'Olanda, realizzato da posizione impossibile da Marco Van Basten, che vale agli arancioni la certezza del trofeo e all'attaccante del Milan la gloria eterna, con una delle reti più belle mai realizzate in un torneo internazionale.
Aforisma del giorno
Gli atleti sono come bambini: non sanno niente della vita. Sanno solo allenarsi e gareggiare. E incontrano solo altri atleti. (Emil Zátopek)
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