Il 29 luglio 1996, un centravanti norvegese di nome Ole Gunnar Solskjaer firmò un contratto con il Manchester United e iniziò una vera storia d'amore. Dopo 25 anni, il norvegese è ancora lì, dopo 366 partite e 126 gol, incluso probabilmente il più famoso nella storia dello United, ad allenare.

calcio
25 anni di Solskjaer allo United. “Uno steward dell’Old Trafford mi ha dato la sua penna per firmare…”
Il 29 luglio 1996, un centravanti norvegese di nome Ole Gunnar Solskjaer firmò un contratto con il Manchester United e iniziò una vera storia d'amore.
GIOCATORE - Il tecnico ha fatto un bilancio degli anni spesi da giocatore e da allenatore al sito ufficiale del Club. "Sono arrivato da ragazzo, un ragazzo di 23 anni, ma era solo l'inizio del mio viaggio. E neanche nei miei sogni più irrealizzabili potevo immaginare di sedermi qui ora, 25 anni dopo, a guidare la squadra. Ricordo che abbiamo noleggiato un jet privato con i due proprietari di Molde, perché Martin Edwards stava andando in vacanza e quindi avevamo fretta di concludere l'accordo. Ricordo che sono andato a fare una passeggiata per l'Old Trafford e ho incontrato uno degli steward e mi ha chiesto chi fossi e se stavo solo facendo una visita guidata. ha detto che stavo per firmare un contratto, e mi ha dato la sua penna per firmare l'accordo!".
ALLENATORE - Dopo il ritiro, il patentino di allenatore e la gestione della squadra riserve. Quindi l'improvvisa chiamata. "È stato un grande passo importante per me. Il primo anno ero solo l'allenatore degli attaccanti, con Carlos Tevez e Ronaldo, Rooney. Poi ho preso le riserve, il che mi ha fatto sicuramente capire l'intero spettro di ciò che riguarda l'allenatore e la gestione. Poi ho ricevuto la chiamata dopo una brutta sconfitta contro il Liverpool. Mi sono emozionato, non credevo davvero a quello che stava succedendo, ma facendo carriera impari ad affrontare diverse sfide".
BILANCIO - Inevitabile, dopo un quarto di secolo, tracciare un bilancio. "Se tornassi indietro direi al giovane Ole di tagliarsi i capelli più spesso. Alcune acconciature erano davvero discutibili. Comunque non mi guardo mai indietro. La vita è fatta di decisioni e devi solo affrontare le conseguenze. Quindi, probabilmente vivrei e farei sempre tutto, però avrei voluto rigiocare contro il Bayer Leverkusen nel 2002! Roy Keane continua a infastidirmi ogni volta che ci parliamo. Mi dà fastidio. Un doppio pareggio ci ha eliminati. Bastava un gol e saremmo andati in finale a Glasgow. E avremmo vinto anche noi".
© RIPRODUZIONE RISERVATA