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Montoya a caccia della “tripla corona” e del grande slam…

Montoya correrà la 24 di Le Mans. Una scelta dettata dalla voglia di conquistare la Triplice Corona e il...grande Slam. Vincere sui circuiti più prestigiosi e veloci del mondo.

Luigi Pellicone

Montoya a caccia del grande slam: il colombiano sogna di completare il proprio personalissimo Risiko nei templi della velocità. L’ex pilota di Williams e McLaren parteciperà alla 24 ore di Le Mans per chiudere un prestigiosissimo record: vincere sui circuiti più veloci e famosi del mondo. Una sfida che coinvolgerà Fernando Alonso, che gli contenderà la “tripla corona” il riconoscimento non ufficiale a chi è riuscito a vincere Gp di Montecarlo di F1, (va bene anche il mondiale piloti) la 500 miglia di Indianapolis, e, appunto, le 24 ore di Le Mans. Il pilota sudamericano, però, ha anche altre ambizioni. Vincere su tutti i circuiti più veloci. Vi è riuscito a Monza (due volte), a Silverstone, a Daytona (in tre occasioni). E adesso vuole chiudere il cerchio.

Montecarlo, la prima grande gioia di Montoya

La prima (e unica) vittoria di Montoya a Montecarlo risale al 2003 ed è una piccola impresa. Il colombiano non parte dalla pole position ma sfrutta la strategia di gara. Qualità che non è esattamente nelle sue corde: Montoya parte dietro Ralf Schmacher e rimane più tempo in pista allungando la sosta ai box. Una scelta che gli permette di spingere al massimo nei due giri che gli permettono di sopravanzare il tedesco e presentarsi sul gradino più alto del podio davanti alla famiglia Grimaldi.

Nel 2005 Silverstone e Monza, entrando nella storia

In Formula 1 Montoya ha scritto la storia nei circuiti più veloci. Sette vittorie in totale, ma tre restano particolarmente impresse. La vittoria a Silverstone nel 2005, partendo dalla quarta posizione e trovandosi in testa alla prima curva. La perderà solo per la sosta ai box, salvo poi andarsi a prendere la prima e graditissima vittoria nel GP di casa con la scuderia di Woking. Ancor più esaltante ciò che accade a Monza, quando scrive una pagine indelebile dello sport a quattro ruore. La sua Williams motorizzata BMW ferma, in prova, i cronometri sull 1’16’’595’’’: allo status quo il giro più veloce della storia in Formula 1

Montoya a Indianapolis, doppio record

A Indianapolis invece, è un doppio record: Montoya è riuscito nell’impresa di vincere la 500 miglia a quaranta anni, e, nel contempo, essere il pilota che nell’arco temporale si è imposto sia da esordiente (2000) che nel 2015. Due vittorie a 15 anni di distanza. Vittoria difficilmente eguagliabile, anche per come è maturata: il colombiano parte dalla quindicesima posizione e completa una rimonta straordinaria. Adesso non resta che scrivere l'ultimo capitolo, per essere ricordato come "eroe dei due mondi" della velocità.