Corre, salta, lancia i pesi. È pronto per i campionati europei di atletica leggera di Madrid e sebbene si diletti in ben undici discipline, concorrerà soltanto per quattro. Non per impedimenti personali ma per motivi organizzativi. Ok, stiamo parlando di un atleta, ma cos’ha costui di tanto speciale? Beh, innanzitutto, è uno degli orgogli nazionali, è il veterano per eccellenza dell’atletica leggera mondiale, il più anziano. Certo, con questa introduzione, si comincia ad intendere che l’atleta in questione superi i quarant’anni d’età, traguardo al quale rimangono in attività solo i migliori. E lui non è il migliore, lui è leggenda! Si chiama Giuseppe Ottaviani e sta per compiere centodue anni. Sì, va bene, direte voi, ma cosa volete che faccia? Beh, in realtà ha dei numeri che molti dei nostri adolescenti (non atleti, si intenda) non hanno, ha delle statistiche da parte sua che noi umani non potremmo neanche immaginare.
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Giuseppe Ottaviani: l’Highlander tricolore punta agli Europei di Madrid
È un atleta italiano che detiene un record di età nelle pratiche sportive: non è Totti né Buffon, nè Zoff. Si chiama Giuseppe Ottaviani ed è l’orgoglio dell’atletica leggera italiana.
I NUMERI di Giuseppe Ottaviani
Quest’uomo meraviglioso corre i sessanta metri in 19,25 secondi ma in quel di Madrid non sembra intenzionato ad andarci per fare presenza. E Usain Bolt trema. Tra il diciannove e il ventiquattro marzo, avrà modo anche di battere il proprio record di salto in lungo di 1,16 metri e di 3,27 nel triplo. Cos’altro? Ah, sì, questo ragazzino, che nella sua vita ha visto finire entrambe le guerre mondiali, si esibirà anche nel lancio del peso: fa volare una palla da tre chili a 3,17 metri di distanza. Che dire? I record li ha già battuti tutti, quantomeno per quanto riguarda l’età. E chissà che non si prenda anche qualche bella soddisfazione sul campo.
Solo quattro gare per lui
Certo, il nostro calabrese d’eccellenza, eccelle anche in ambizione e verve. Il giovanotto, che compirà centodue anni il prossimo venti maggio, ha protestato e non poco per lo sgarbo fattogli dal comitato organizzativo. Giuseppe ha infatti manifestato la sua delusione per il fatto che l’organizzazione non gli consenta di partecipare alle gare per più di quattro discipline. Gli organizzatori, dopo aver nicchiato un po’, nonostante l’eccellenza del richiedente, non se la sono sentita di modificare i codici che regolano le competizioni disputabili in base anche all’età del concorrente. E in molti già tirano sospiri di sollievo.
La concorrenza non manca
Certo, ne ha di campioni alle calcagna. Ad esempio, c’è il novantottenne catalano Valentin Huch che però seguirà le competizioni da casa per via di qualche problemino cardiaco affiorato durante lo scorso gennaio. A sole otto lunghezze (non punti ma anni) dal catalano troviamo lo spagnolo Luis Marimon che, appunto, di anni ne ha novanta. Certo, c’è anche qualche VIP, qualche nome che fu che qualcuno ricorderà, gente che ha vinto titoli nella primavera della vita e che non ha minimamente intenzione di smettere quando si è ormai fatto inverno. Ma questi signori gli daranno senz’altro del filo da torcere, a partire da Ottaviani!
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