altri sport

Ronaldo, ma non solo – Gesti tecnici entrati nella leggenda

La rovesciata di Cristiano Ronaldo che ha frantumato, almeno in parte, i sogni europei della Juventus è l'occasione per sciorinare una lista di gesti tecnici diventati leggenda. E non solo nel calcio.

Riccardo Stefani

Chi pratica ad un buon livello una disciplina sportiva lo può capire: lo sport è gioia e dolore, sacrificio e soddisfazione, stanchezza e appagamento. Ma per chi si astiene dalla pratica e si limita a contemplare spesso, oltre a gioie e dolori, lo sport diventa una sorta di album fotografico. Ogni pagina che giriamo presenta un solo fotogramma, più eloquente di un video o di una didascalia ben curata, che rievoca un nome e, nei più devoti, una data, una partita e una competizione. Difficilmente si dimenticano certi nomi, provate a pensare ad Ayrton Senna, Björn Borg, Johan Cruijff, Muhammad Alì. Non è necessario che certi campioni siano in attività durante il nostro arco di vita, il loro lascito sportivo è eterno ad uso e consumo di tutte le generazioni che verranno finché esisteranno le discipline sportive. Il gesto tecnico di Cristiano Ronaldo che ha frantumato, almeno in parte, i sogni europei dei bianconeri di Torino ci dà il La per sciorinare una lista di gesti tecnici diventati leggenda.

RONALDO È LEGGENDA

Contro il Brugge il francese realizza due marcature di ottima fattura e poi...esulta. Con la solita L in fronte? Assolutamente no. Griezmann ama sorprendere e quindi arriva un nuovo gesto. Che, naturalmente viene dritto dritto dal mondo dei videogiochi.

MICHAEL JORDAN, NEANCHE A DIRLO

GIÙ CON UN COLPO

Correva l’anno 1965 ed era piena primavera; il venticinque maggio per l’esattezza. Muhammad Ali, al secolo Cassius Clay, sfidava il campione Sonny Liston, che qualche incontro l’aveva anche perso ma non era mai andato KO. Fino a quel momento. Già, perché come era solito fare, Muhammad Ali, a guardia bassa, saltellando e muovendosi in quella maniera forsennata sul ring irrita e disorienta l’avversario, lo stanca. Liston prova ad affondare qualche colpo ma Ali sembra schiva tutto. Arriva il momento in cui il povero Sonny forza la mano, si scopre e con un solo colpo, andando a vuoto con un secondo pugno, Ali lo manda al tappeto. Lo sfortunato prova a rialzarsi ma è visibilmente provato. Si accascia e Ali è nella storia.

LA VOLÈE DEL RE

IL SALTO DI FOSBURY

Nel 1968, alle olimpiadi di Città del Messico, Richard Douglas (Dick) Fosbury rivoluziona una delle discipline olimpiche tradizionali. A ventuno anni Dick decide che da quel momento il salto in alto non sarebbe stato più la stesso, quindi prende un bel respiro, la rincorsa e invece del solito “salto a forbice” o della spettacolare “tecnica Horine” stabilisce che da quel giorno la tecnica più usata sarà quella “alla Fosbury”: rincorsa laterale, curva in corsa, salto, rotazione e curvando la schiena si evita l’asta. Non a caso, in quell’edizione delle Olimpiadi, nessuno, ma proprio nessuno riuscirà a batterlo.