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Dai box…ai box – Quando i pit-stop rovinano una gara

Nel GP d'Australia Grosjean è rientrato con quattro gomme ed è uscito dai box con...tre e mezzo. Succede a tutti, anche alla Ferrari che stavolta ha beneficiato dell'errore altrui.

Francesco Cavallini

Lasciare i box, in pura teoria, dovrebbe permettere al pilota di avere sotto il sedere una vettura migliore di quella che aveva quando è entrato nella pit-lane. Cambio di gomme, qualche litro in più di benzina, ma anche la possibilità di fare aggiustamenti se sulla macchina c'è qualcosa che non va. Poi però c'è di mezzo l'imprevedibilità dello sport e della vita, che fa sì che anche chi è allenato per un check-in completo ad una monoposto in una manciata di secondi possa sbagliare. E un errore durante il pit-stop, spesso e volentieri, costa ai piloti una gara quanto e più di un'uscita di pista.

La Haas e un bullone in meno

Lo ha capito benissimo il meccanico della Haas di Grosjean, che è rientrato con quattro gomme ed è uscito dai box con...tre e mezzo. Mancava un bullone ad uno degli pneumatici, il che ha costretto il francese, fino a quel momento autore di un'ottima gara, a fermarsi dopo qualche centinaio di metri in pista. Un errore grave, ma che può accadere durante la concitazione di un Gran Premio. Il meccanico "colpevole" però non si è dato pace, ritenendosi il motivo per cui il lavoro di tutto il team è finito in una via di fuga. E a quel punto Grosjean, consapevole che chiunque può sbagliare, soprattutto i piloti, ha fatto di tutto una volta tornato ai box per consolare la squadra. Sarà per la prossima volta, anche perchè la Haas stava andando molto bene.

Verstappen senior e un pit-stop un po' troppo caldo

Certo, a volte non arrabbiarsi è davvero complicato, perchè uno sbaglio ai box può costare davvero caro. Come nel caso di Verstappen. No, non parliamo di Max, che in Australia ha anche avuto il suo ben da fare per tenere a bada il suo caratterino, ma di suo padre Jos, che nel 1994 a Hockenheim ha davvero rischiato la vita. Un errore di un meccanico con il tubo del rifornimento causa una perdita di benzina sulla vettura dell'olandese, che ripartendo...dà fuoco alla sua Benetton e solo l'intervento tempestivo dei meccanici con l'estintore evita problemi maggiori.

La Ferrari ha pagato pegno agli errori ai box

L'errore del box della Haas ha portato beneficio alla Ferrari, ma a Maranello sanno già molto bene quanto i pit-stop possono determinare, nel bene e nel male, una gara e forse una stagione. Basterebbe tornare al 1999, al Nurburgring, quando Irvine, in lotta per il titolo contro Hakkinen, torna ai box per una sosta un po' troppo lunga: qualcuno si è dimenticato di preparare la posteriore destra. L'irlandese torna in pista, ma perde terreno dal finlandese e due punti che a fine anno saranno fondamentali per il mondiale perso. Stessa storia nel 2008 a Singapore, quando Massa trascina con sè il tubo del rifornimento, perdendo tempo e punti per la corsa al titolo, poi vinto da Hamilton, che guadagna sei lunghezze sul brasiliano che risulteranno utilissime a Ginetto per assicurarsi la sua prima corona. Ma com'è che si dice, il Karma non guarda in faccia nessuno. E in Australia quello della Ferrari ha avuto la faccia e la pistola avvita bulloni di un meccanico della Haas.