Lo sviluppo della Ferrari è evidente. A tal punto che a Baku le sono già apparsi…i dentini. Precoce? No, più che altro attenta e previdente. La SF71H è una monoposto difficile da migliorare. Le sono sufficienti piccoli accorgimenti. Come, appunto, lavori di micro-aerodinamica.
altri sport
La Ferrari cresce: le sono spuntati i…dentini
Nuova interessante soluzione aerodinamica per la scuderia di Maranello, che prova a migliorare efficienza aerodinamica e raffreddamento del propulsore.
SPECCHIETTI – Ai più attenti non sarà sfuggito il particolare relativo agli specchietti: la Ferrari ha tre piccole punte, che tecnicamente sono chiamati “vorticatori”. Ovvero, generatori di vortice. A cosa servono? Si tratta di una soluzione studiata ad hoc per permettere che una piccola percentuale d’area sia convogliata nella zona dei radiatori. Un piccolo accorgimento per ridurre la resistenza all’avanzamento e alleviare, anche se di poco, la fatica della Power Unit, ormai giunta alla “mezza età”. Il nuovo regolamento, infatti, prevede che i propulsori debbano resistere per ben sette Gran Premi.
SINGAPORE - Non è neanche la prima volta che in Ferrari si utilizza questo accorgimento. I primi “dentini” spuntano sul flap dell’area anteriore della SF16-H in occasione del Gran Premio di Singapore del 2017. Anche in quel caso, l’espediente ha matrice spiccatamente aerodinamica. Finalizzata alla creazione di piccoli vortici utili per migliorare l’efficienza di carico e avere maggiore stabilità. In realtà l’innovazione non è tutta farina del sacco di Maranello. Piuttosto è un perfezionamento di un’idea concepita in terra straniera, più precisamente tedesca. Specificatamente Stoccarda. L’anteriore della Mercedes edizione 2016 spesso, aveva delle strisce adesive seghettate fra l’ala posteriore e il flap.
POLE – Basteranno i dentini per addentare la pole? Beh, la prima volta dall’inizio del campionato la Ferrari sembra essersi nascosta, complice Vettel, che, per sua stessa ammissione, si è preso un giorno di…ferie. La pista è sporca e la SF71H non l’ha... spolverata a dovere, spazzando più le via di fuga che l’asfalto. Confortante, però, il “long run” e il tempo di Raikkonen che ha sostituito gli elementi del cambio. A conti fatti la Ferrari ha un buon passo gara e potenzialmente tempi da prima fila.
© RIPRODUZIONE RISERVATA