altri sport
L’Almanacco del Posticipo – 11 agosto
Storie di Sport e lo Sport nella Storia
1902 - Nasce a Cittiglio, in provincia di Varese, Alfredo Binda, uno dei più grandi ciclisti italiani di sempre. Nella sua carriera, iniziata nel 1922 e terminata nel 1936, Binda ha trionfato cinque volte al Giro d'Italia e in tre occasioni (1927, 1930, 1932) si è laureato campione del mondo su strada. Nella sua bacheca figurano inoltre quattro Giri di Lombardia, due Milano-Sanremo e quattro Campionati nazionali. Era soprannominato Il Signore della Montagna, nonostante fosse particolarmente abile anche nelle corse in pianura, come dimostrano le molte classiche vinte. Del ciclismo eroico degli anni Venti e Trenta sono rimaste leggendarie le sue rivalità con due connazionali, prima con Costante Girardengo prima e poi con Learco Guerra.
1968 - Tanti auguri a Lorenzo "Lollo" Bernardi, ex pallavolista e ora allenatore, nato a Trento quarantanove anni fa. Eletto nel 2001 miglior giocatore di volley del XX secolo (assieme all'americano Karch Kiraly), Bernardi è forse l'icona della pallavolo italianae della nazionale della generazione di fenomeni, che sotto la guida di Velasco, Bebeto ed Anastasi ha vinto (quasi) tutto ciò che c'era da vincere. Oltre alle medaglie ottenute con l'Italia, Bernardi è anche il pallavolista più scudettato di sempre, con nove tricolori (quattro con Modena e cinque con Treviso) e ha in bacheca ben dieci trofei continentali: quattro Coppe dei Campioni, due Coppe delle Coppe e quattro Coppe CEV. È attualmente allenatore della Sir Safety Perugia, che ha recentemente guidato alla finale (poi persa) di Champions League.
Eventi sportivi dell'11 agosto
1953 - Muore nella sua casa di Mantova Tazio Nuvolari, leggendario pilota automobilistico dalla carriera trentennale. Nivola, discendente di una famiglia di ciclisti, comincia il suo rapporto con la velocità dalle due ruote, prendendo nel 1920 la patente per le moto. Negli anni '20, l'era dei pionieri delle competizioni motoristiche, si fa presto un nome come pilota temerario e imbattibile. Nel 1928 crea addirittura una propria scuderia, ma la sua consacrazione avverrà grazie al binomio con l'Alfa Romeo, che condurrà alla vittoria nel Campionato Europeo di Automobilismo nel 1932. Nonostante l'età (Nuvolari era nato nel 1892), il Mantovano volante continua a gareggiare fino al 1950, tre anni prima della morte per ictus. Al suo funerale (alla presenza di Enzo Ferrari) la bara viene adagiata su una vettura, scortata da Alberto Ascari, Luigi Villoresi e Juan Manuel Fangio.
2012 - Alle Olimpiadi di Londra Carlo Molfetta si aggiudica la medaglia d'oro nel Taekwondo (categoria +80kg), portando a otto il numero dei primi posti tricolori ai Giochi in Gran Bretagna. Molfetta si impone sul gabonese Obame per superiorità, nonostante l'incontro sia terminato sul punteggio di 9-9.La preferenza arbitrale, per regolamento, premia l'atleta che meglio si è comportato, che ha attaccato di più e che ha cercato la vittoria fino alla fine. Un giusto premio alla combattività dell'italiano, che era arrivato all'ultimo atto del torneo vincendo all'ultimo attacco il match di semifinale. Attualmente Molfetta è il Team Manager della Nazionale Italiana di Taekwondo.
Aforisma del giorno
Credo che non si smetta mai di imparare e di crescere, soprattutto se con dedizione ti tuffi in quello che più ti piace fare. E per me è giocare a pallavolo. (IvanZaytsev)
© RIPRODUZIONE RISERVATA