Nel nome del padre: Mkhitaryan, l’armeno brasiliano con l’Italia nel cuore…ma non troppo!
MILAN, ITALY - FEBRUARY 05: Henrikh Mkhitaryan of FC Internazionale in action during the Serie A match between FC Internazionale and AC Milan at Stadio Giuseppe Meazza on February 05, 2023 in Milan, Italy. (Photo by Mattia Ozbot - Inter/Inter via Getty Images)
Henrikh Hamleti Mkhitaryan si è èreso l'Inter. Un calciatore dal palmares ricco e dalla comprovata esperienza internazionale. E che ha parecchie storie da raccontare...
Redazione Il Posticipo
Henrikh Hamleti Mkhitaryan si è preso l'Inter. Figlio d'arte, una storia molto triste alle spalle. Suo padre Hamleti era un calciatore sovietico, morto a 34 anni per un tumore al cervello. Di lui a Henrikh restavano solo le videocassette. Abbastanza per ispirarsi allo stile di gioco del genitore, come spiegato a The Players' Tribune: "L'anno dopo la sua morte, ho cominciato ad allenarmi per diventare un calciatore. Lui era la mia motivazione, il mio idolo. Mi dicevo 'devo correre come lui, calciare come lui'". Ora Mkhitaryan junior è forse il calciatore armeno più celebre di tutti i tempi. E tra le storie che lo riguardano ce ne sono altre molto particolari...
Cos'hanno in comune Mkhitaryan, Hernanes, Lucas Moura e Oscar? Semplice, sono stati, anche se brevemente, compagni di squadra. Ad appena 14 anni, come ricorda il sito del Borussia Dortmund, l'armeno vola in Brasile per un provino con il San Paolo. Quello in Brasile non è però l'unico viaggio deludente della carriera dell'armeno. Che nella scorsa stagione ha dovuto rinunciare alla finalissima di Europa League tra Arsenal e Chelsea che si giocava a Baku. Un’assenza dettata da motivi politici e di sicurezza. Semplicemente, da quelle parti gli armeni non sono i benvenuti e difficilmente vengono fatti entrare in Azerbaijan. Colpa di un contenzioso, quello del Nagorno-Karabakh, che da ormai un trentennio avvelena la zona del Caucaso. In teoria, Mkhitaryan poteva fare richiesta di un visto, ma sarebbero comunque comunque questioni legate alla sicurezza. E i Gunners, anche se con riluttanza, hanno preferito evitare di mettere a rischio il proprio calciatore.
DESTINO
L'Italia era evidentemente nel destino di Mkhitaryan. Prima di approdare alla Roma aveva scelto proprio il Bel Paese per convolare a nozze con sua moglie: nozze sull'isola di San Lazzaro degli Armeni a Venezia, con tanto di super ospite d'onore. Al matrimonio c'è infatti anche Al Bano, che si esibisce assieme agli sposi in una versione di "Nel blu dipinto di blu" che fa ovviamente il giro del web.